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Salta la spending review, sì solo all'assestamento in bilancio

PALERMO - Salta la spending review in Sicilia. Il testo del governo, firmato dagli assessori all'Economia Gaetano Armao e alla Salute Massimo Russo, prevedeva tagli per 150 milioni già nel 2012 e 300 milioni a partire dal prossimo anno. All'Assemblea regionale non è stato trovato l'accordo sul provvedimento, rimasto bloccato in commissione Finanze. 

NEL TESTO ERANO PREVISTI TAGLI ALL'ORGANICO DELLA REGIONE. Il testo sulla spending review era stato presentato dal governatore Raffaele Lombardo al premier Monti durante l'incontro a Palazzo Chigi dei giorni scorsi. La strada era apparsa in salita fin dall'inizio. La commissione Bilancio non è mai entrata nel merito del provvedimento e il governo l'aveva presentato sotto forma di emendamento all'assestamento di bilancio, ma dopo due riscritture s'è dovuto arrendere ai veti d'aula.




Tra i tagli previsti c'era la riduzione dell'organico della Regione, con 2mila pensionamenti tra dirigenti e comparto sul totale di 18mila dipendenti. Ma l'Assemblea regionale siciliana ha approvato un ordine del giorno proposto dalla commissione Bilancio che impegna il governo ad avviare la spending review nei prossimi mesi. L'odg, presentato da Riccardo Savona (Mps) e accolto con favore dal governo, è stato firmato da numerosi parlamentari di Pdl, Pd, Udc, Fli, Mpa e Pid. 

ARS, APPROVATO ASSESTAMENTO DI BILANCIO. L'Ars ha approvato tra le polemiche di numerosi deputati in aula (43 favorevoli, 5 contrari e 30 astenuti) l'assestamento di bilancio per coprire il disavanzo da 2,38 milioni di euro. Sono state escluse le norme per il trasporto pubblico locale, per i collegamenti con le isole minori, per i precari e per i dissalatori. Cascio ha affermato: "La decisione di votare solo l'assestamento tecnico non è stata priva di un ragionamento anche appassionato. Non ci sono le condizioni finanziarie e politiche per portare avanti interventi".

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