Rischia di slittare  ancora il pagamento degli emolumenti ai forestali siciliani (Azienda  Forestale e Servizio Antincendio), attualmente impegnati nella cura e  tutela dei boschi della regione, relativi ai mesi di giugno (per 2  mila lavoratori) e di luglio per tutta la categoria (oltre 4 mila  addetti).
 Da quanto Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil apprendono  informalmente, sembrerebbero destinati ad allungarsi ancora i tempi di corresponsione delle spettanze a causa del patto di stabilita’ che  impone il rispetto di rigide procedure alla spesa regionale.

 I tre sindacati fanno appello al  presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, agli assessori  competenti ed all’intera giunta regionale di Governo, affinche’  adottino ogni provvedimento utile per giungere all’immediato pagamento di una categoria che e’ stata, quest’anno, fin troppo bersagliata da  uno stentato avvio al lavoro e da critiche grossolane, e prive di  fondamento, espresse anche da uomini di governo.
In particolare i sindacati si rivolgono all’assessore  all’Economia, Gaetano Armao, affinche’ utilizzi gli strumenti in suo  possesso per sbloccare la procedura.
-Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, nel caso in cui gia’ nelle prossime ore non si registrino novita’ di rilievo,  si dicono pronti ad ogni iniziativa di lotta per sbloccare i pagamenti e, al contempo, manifestano grande preoccupazione per la forte  esasperazione fra i lavoratori forestali che potrebbe sfociare in gesti incolsulti e rischi per l’ordine ordine pubblico in parecchi  comuni a vocazione forestale.
 I tre sindacati dell’agroindustria e della forestazione,  inoltre, ritengono che gli insulti ai lavoratori precari forestali  siciliani, espressi nelle scorse settimane da autorevoli assessori del governo regionale, erano finalizzati a nascondere le inefficienze  della macchina amminis