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«Più mezzi contro i roghi» Butera.

La Sicilia
Butera. Quella legata ai recenti incendi che hanno distrutto parte del patrimonio boschivo e paesaggistico buterese è una piaga ancora aperta anche, e soprattutto, per tanti buteresi. Una ferita che fa ancora tanto male e a proposito della quale ieri è intervenuto il sindaco Luigi Casisi.
Il primo cittadino, prendendo posizione sulla delicata vicenda, ha rilevato: «Questi ripetuti incendi che hanno interessato anche il nostro territorio, dimostrano quanto urgente sia il bisogno di controllare meglio e più a fondo il territorio per evitare che molti di questi accadimenti, spesso riconducibili ad una matrice dolosa, possano rischiare di depauperare il nostro territorio».

Premesso ciò, il sindaco ha sottolineato: «Per gli anni a venire ritengo occorra rivedere la strategia di tutela del territorio in chiave anti incendio; occorre fare qualcosa di concreto, magari organizzando un tavolo tecnico con le istituzioni competenti per vedere di individuare le strategie ed i mezzi per consentire una protezione ed una tutela a 360 gradi del nostro territorio». Luigi Casisi ha poi rimarcato: «I boschi e le aree di verde vanno salvaguardate, ma per farlo occorrono uomini, ma soprattutto mezzi adeguati; senza nulla togliere all'impegno profuso da parte delle forze impegnate sul campo in questa non facile opera, ritengo che l'assessorato regionale competente debba rivedere qualcosa in quanto, andando avanti di questo passo, il rischio è che, tra qualche anno, non potremo più parlare nemmeno di incendi perché di boschi o aree protette ne avremo sempre meno o addirittura saremo a rischio desertificazione».
Da qui la proposta da parte del primo cittadino buterese: «Il mio intervento non intende colpevolizzare nessuno: occorre una maggiore rinnovata attenzione verso il territorio con una più sinergica strategia per combattere il fenomeno degli incendi; ma per metterla in atto, a mio modo di vedere, occorrono più mezzi; più unità lavorative senza maggiori e più adeguati mezzi, infatti, non mi sembra la formula più adeguata per combattere il fenomeno degli incendi estivi».

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