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Poliziotto messinese travolto e ucciso

Pubblicato da Madonie Test alle lunedì, agosto 13, 2012 | 0 commenti

Un ispettore originario di Roccalumera in servizio nella Polizia stradale di Milano, Antonio Crisafulli 50 anni, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto sull'A14.

Poliziotto messinese travolto e ucciso
E' un ispettore messinese di Roccalumera in servizio presso la 
Polizia stradale di Milano, Antonio Crisafulli, la vittima dell'incidente 
stradale avvenuto in tarda mattinata lungo la corsia nord dell'A14, a Fano.
 L'ispettore viaggiava verso sud, diretto in vacanza. Ha visto un'auto
 ribaltata lungo la carreggiata nord, si è fermato e ha scavalcato il new jersey 
centrale per prestare i primi soccorsi.

Proprio in quel momento è sopraggiunta un'altra vettura che lo ha travolto
 e ucciso sul colpo. Nell'incidente, avvenuto al km 176, sono rimaste ferite 
altre due persone.
La salma di Crisafulli è stata portata nell'obitorio dell'Ospedale di Fano.
 Ad assistere i familiari ci sono funzionari della polizia stradale di Pesaro
 e Fano, che ha svolto anche i rilievi sull'incidente. Il questore Italo D'Angelo
 ha inviato sul posto il vicario.
L'ispettore Antonio Crisafulli, 50 anni, era nato a Messina. Prestava 
servizio al commissariato di Sesto San Giovanni. In auto con lui, verso la 
vacanza c'erano la moglie e i due figli, che hanno assistito al tragico incidente 
in cui l'uomo ha perso la vita mentre cercava di prestare i primi soccorsi ad 
un'auto che si era ribaltata nella carreggiata opposta al suo senso di marcia.
La morte dell'ispettore Antonio Crisafulli "testimonia, ancora una volta lo 
spirito di servizio degli uomini e delle donne appartenenti alle forze dell'Ordine".
 Lo sottolinea il Capo della Polizia Prefetto, Antonio Manganelli, che ha 
espresso vicinanza alla famiglia dell'Ispettore della Polizia di Stato deceduto
 questa mattina sull'autostrada all'altezza di Fano mentre, libero dal servizio,
 interveniva in soccorso di persone coinvolte in un incidente. "Episodi come 
quelli di oggi - ha aggiunto Manganelli - spiegano perché le Forze dell'Ordine
 sono al vertice, dopo il Presidente della Repubblica, nella fiducia dei cittadini
 italiani. Valori morali e umani rimangono consolidati e vanto della Polizia di Stato".

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