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"A rischio 700 mila precari"


Le previsioni del sindacato: "Il 60-70% in scadenza a fine anno potrà perdere il lavoro, al posto del rinnovo del contratto le aziende potrebbero fare ricorso a partite Iva e voucher". Attesa per l'Aspi, la nuova assicurazione per l'impiego che sostituirà dal 2013 l'indennità contro la disoccupazione involontaria
26/12/2012
ROMA - Il 60-70% dei circa 700.000 contratti a progetto in scadenza a fine anno, è a rischio non rinnovo. Con centinaia di migliaia di precari che potranno perdere il lavoro. È l'allarme che arriva dalla Nidil Cgil, proprio quando inizia il conto alla rovescia per il debutto dell'Aspi, la nuova assicurazione per l'impiego che sostituirà dal 2013 l'indennità contro la disoccupazione involontaria e a regime dal 2017 anche l'indennità di mobilità. Le cifre dei precari 'in bilico' non sono ancora definitive - spiega il segretario generale Nidil Cgil Filomena Trizio - ma i numeri terribilmente elevati. 

"Si tratta - dice Trizio - della quasi totalità dei circa 700.000 dei contratti a di collaborazione a progetto. E che quindi vadano in vigore le norme della legge Fornero. Ovviamente la nostra è una prima valutazione ma l'allarme è serio. È auspicabile che queste norme siano applicate con una contrattazione di merito tra organizzazioni sindacali e impresa senza la quale è alto il rischio che le aziende preferiscano la non attivazione di nuovi contratti o la loro trasformazione in tipologie ancora meno tutelanti, come partite Iva e voucher". Secondo la sindacalista si tratta "di un allarme rispetto alla situazione reale, ma anche di un invito ai lavoratori di rivolgersi al sindacato, per aprire dei tavoli contrattuali per valutare concretamente le varie posizioni e per adottare insieme le soluzioni più idonee". 

Con l'arrivo dell'Aspi invece si prevede l'ampliamento della platea dei soggetti tutelati (tutti i dipendenti del settore privato, compresi gli apprendisti), l'aumento della misura e della durata delle indennità erogabili e un sistema di finanziamento alimentato da un contributo ordinario nonchè da maggiorazioni contributive. 

A regime la nuova assicurazione sarà erogata per 12 mesi (a fronte degli 8 attuali per il sussidio di disoccupazione) se si hanno meno di 55 anni e per 18 mesi se si è over 55 (a fronte dei 12 attuali per gli over 50). L'importo dell'indennità passa dal 60% della retribuzione attuale al 75% con un tetto massimo di 1.119,32 euro. 

L'assicurazione sostituirà a regime anche l'indennità di mobilità (adesso erogata solo ai dipendenti di aziende industriali con almeno 15 dipendenti o commerciali con almeno 50) riducendone la durata. In pratica il trattamento contro la disoccupazione diventerà lo stesso per tutti i dipendenti.

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