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Ma ancora non si parla dei forestali...... !!!!

Il governatore: "La Finanziaria sarà discussa in giunta giovedì". Oggi Crocetta sarà a Sala d'Ercole per le dichiarazioni programmatiche. L'assessore all'Economia Bianchi: "Serve il rigore ma anche il consenso delle parti sociali"

L'allarme conti guasta le feste del neonato governo Crocetta. E impone lavori forzati tra Natale e Capodanno. C'è da coprire un buco di bilancio la cui entità è stata ricordata, giusto due giorni fa, dall'assessore Luca Bianchi. Che ha sciorinato qualche cifra davanti ai sindacati e ha ribadito loro la necessità di tagliare pesantemente le poste di bilancio. Nel Dpef 2013-2015 il Pil tendenziale per il 2012 dovrebbe attestarsi a meno 2,7 per cento e per il 2013 a meno 0,5 per cento. Con l'esigenza di procedere al contenimento dei costi per circa 2 miliardi nell'esercizio 2013. 
Repubblica Palermo

"È necessario l'appoggio e il contributo delle parti sociali", ha ribadito l'assessore Luca Bianchi a Milano Finanza Sicilia aggiungendo che anche la politica "deve comprendere che le difficoltà del momento non permettono più certe prassi". Insomma, l'Assemblea regionale siciliana è avvertita. E i deputati regionali sono stati già allertati dal governatore Crocetta che, sabato, ha ribadito la sua road map da qui al nuovo anno.

L'esercizio provvisorio sarà oggetto di esame da parte della giunta il 27 dicembre e il 28 dicembre sarà presentato in parlamento, ha spiegato Crocetta, parlando con i giornalisti a Palazzo d'Orleans. "La giunta ha iniziato anche l'iter della finanziaria - ha poi proseguito - e stasera (sabato, ndr) raggiungerò l'assessore Bianchi per lavorare ad una legge che salvi dal dissesto i Comuni siciliani. In particolare il comune di Messina. Se Messina va in default è in pericolo anche la Regione".

Già, perché sui già complicatissimi conti dell'amministrazione regionale si è abbattuto anche il rischio default che minaccia diversi comuni dell'Isola. Cefalù, Caltagirone e Bagheria sono già sul punto di portare i libri in tribunale. Messina ha autonomia per pochissime settimane. E, allora, l'allarme è altissimo. Perché, secondo i conti dell'amministrazione regionale, un eventuale default dei Comuni trascinerebbe inevitabilmente nel baratro la Regione.

In cima all'agenda, comunque, resta l'allarme conti. Crocetta si è detto d'accordo con la stretta annunciata dall'assessore all'Economia Luca Bianchi. Anche se  -  a detta del presidente  -  il taglio al bilancio dovrebbe essere inferiore a quello preventivato da Bianchi. Dice Crocetta: "Se abbiamo cinque miliardi di deficit, mi pare plausibile che l'assessore Bianchi annunci tagli per un miliardo al bilancio regionale e da qualche parte bisogna pur cominciare a recuperarli.Mantenere il livello di spesa che abbiamo finora sostenuto significa aumentare l'indebitamento. Abbiamo due obiettivi: diminuire l'indebitamento ed evitare che se ne produca altro", prosegue. I "tempi duri ", insomma, per la Sicilia non finiscono. E Crocetta ci tiene a far sapere che lui non prenderà vacanze in questo periodo. "A Natale resto in Sicilia, non mi muoverò da qui. Tra le altre cose sto finendo di lavorare a un libro che uscirà a febbraio".

Prima di consegnarsi alle fatiche letterarie, però, il governatore dovrà affrontare un passaggio parlamentare. "Oggi sarò in aula all'Ars per esporre le mie dichiarazioni programmatiche ", annuncia il presidente. Vigilia di Natale al lavoro per il governatore e per i deputati regionali. Con l'incubo che il default possa mandare sottosopra le feste di fine anno.

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