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Regione Sicilia, via libera ai precari produttivi. Ddl per 18.500 lavoratori

SiciliamediawebLa giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha approvato il disegno di legge sui precari della Regione che contiene anche gli indirizzi per i 18.500 precari degli enti locali e sugli Ato rifiuti. Il provvedimento è stato annunciato dallo stesso presidente Crocetta in conferenza stampa assieme all'assessore all'Economia Luca Bianchi.
Prevista la proroga dei contratti fino a fine luglio, secondo quanto previsto anche dalle norme nazionali. Tra le novità, la possibilità di ricercare fonti di finanziamento esterne rispetto ai fondi regionali. "Siamo la prima regione che è riuscita a fare questa norma", ha detto il governatore Rosario Crocetta. Verranno compilate anche delle liste in base alle competenze. "Introduciamo una nuova figura che è quella del precario produttivo", ha aggiunto.


Le imprese che parteciperanno alle gare pubbliche in Sicilia avranno un punteggio maggiore se accetteranno di assumere per la durata dell'appalto almeno il 20% dei precari della Regione e degli enti locali, una platea di circa 25 mila persone. "È un criterio che scardina il modo in cui finora è stato gestito il precariato - ha detto Crocetta - Da oggi si deve parlare di precariato produttivo, ne ho discusso anche con Confindustria che ha accolto con favore queste norme".

Il governo predisporrà una lista dei precari che saranno distinti in base alle funzioni in modo tale che le imprese potranno attingere le professionalità necessarie. Alla fine dell'appalto il personale precario ritornerà in carico alla Regione, riacquistando lo status che viene sospeso durante il rapporto con le imprese private. "Questo sistema comporterà anche un salario maggiore per i precari e sgraverà il costo per il bilancio della Regione", ha aggiunto Crocetta. Il nuovo meccanismo sarà definito con i decreti attuativi. La norma sull'utilizzo del bacino dei precari comunque non sarà vincolante per le imprese ma premiale.

Crocetta ha presentato in conferenza stampa il disegno di legge sugli Ato rifiuti, approvato in giunta, che proroga l'attuale gestione degli Ato fino al 30 settembre, poi tutto passerà in mano ai comuni sempre nell'alveo del sistema d'ambito in linea con le normative comunitarie. Durante il periodo di proroga tuttavia le nuove società Srr potranno subentrare agli Ato nel caso fossero pronte a operare. L'assessore all'Energia Nicolò Marino ha assicurato che "si tratta dell'ultima proroga". Il presidente della Regione ha sottolineato l'aumento dei debiti degli Ato rifiuti, che schizzano a 2,5 miliardi di euro.

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