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Forestali, il 22 giorno decisivo incontro ad Avellino e Napoli

AVELLINO - Il 22 febbraio doppia manifestazione per i lavoratori del settore della forestazione. Ad Avellino i dipendenti assunti a tempo determinato terranno un incontro presso il circolo della stampa alle ore 9,30 per fare il punto della situazione in una vertenza che sta assumendo una dimensione particolarmente drammatica perché riguarda in totale oltre mille lavoratori che sono senza stipendio anche da quindici mesi. Il porblema è molto diffuso anche in provincia di Avellino. 

Contemporaneamente a Napoli i segretari regionali della Flai Cgil, Giuseppe Carotenuto, Fai Cisl, Carmine Santese e Rivetti della Uil incontreranno il consigliere regionale delegato per l’agricoltura, Daniela Nugnes, per fare il punto della situazione dopo gli impegni assunti la scorsa settimana, quando fu sottoscritto un verbale nel quale la regione Campania si impegnava a versare subito la somma di diciotto milioni di euro nel settore della forestazione per arginare il porblema relativo ai salari, fermo restando gli ulteriori passaggi per la regolamentazione del settore. 
Il tutto è subordinato alla chiusura dell’accordo di programma, rispetto al quale c’è il rischio di un ritardo.

“L’incontro del 22 riguarda il tavolo di concertazione - afferma Carotenuto - cercheremo di capire dalla Nugnes come stanno procedendo le attività, perché non è nostra intenzione abbassare la guardia. Intendiamo anche verificare la sottoscrizione dell’accordo di porgramma, che è fondamentale per sbloccare i diciotto milioni di euro”. 

Resta in piedi il problema della rendicontazione che le Comunità montane non hanno ancora realizzato. Lo ha evidenziato Carmine Santese, della Fai Cisl, che attende fiducioso l’incontro di martedì prossimo. I lavoratori a tempo determinato della Provincia chiedono un intervento deciso al commissario, Raffaele Coppola, ma non è stato ancora affrontato il problema tecnico che riguarda la possibilità concreta di intervenire per sbloccare i fondi necessari per pagare gli stipendi. Intanto il presidio continua e in caso di risposte ancora negative si annunciano forme di protesta più robuste. 

Analoga reazione per il livello regionale, dove i lavoratori sono pronti a marciare contro la regione Campania qualora la situazione dovesse rimanere sbloccata. “Il fatto positivo - aggiunge Santese - è che si va verso la regolamentazione del settore della forestazione, come dai sindacati richiesto negli anni scorsi e la Nugnes mostra attenzione verso i nostri problemi”.  

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