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SCOPERTI DALLA FORESTALE PRELIEVI IDRICI ABUSIVI IN PROVINCIA DI TORINO

Fonte: C.F.S., Corpo Forestale dello Stato http://www.corpoforestale.it
Sanzioni amministrative contestate per decine di migliaia di euro.
In seguito all’attività di controllo del territorio e nell’ambito della programmazione di servizi rivolti alla tutela e alla qualità delle acque, il personale dei Comandi Stazione forestali della provincia di Torino ha effettuato decine di controlli relativi a prelievi e captazioni su torrenti, fiumi e pozzi, individuando numerose violazioni al testo unico delle disposizioni sulle acque. I casi più eclatanti sono stati individuati nel Comune di Villafranca Piemonte dagli agenti della Forestale di Pinerolo. Ad un imprenditore agricolo, G.P. di 57 anni, residente a Villafranca Piemonte, è stata contestata la violazione relativa al prelievo abusivo di acque dal Torrente Pellice. L’imprenditore agricolo era intento con una grande pompa mobile, da almeno due giorni, a prelevare acqua dal torrente in assenza di autorizzazione, necessaria all’irrigazione dei propri campi di mais. Durante il controllo l’interessato ha detto di essere in regola ma successive indagini documentali hanno dimostrato l’assenza di titoli autorizzativi alla captazione. Sempre nella stessa località, C.M. di 49 anni, residente a Villafranca Piemonte, è stato sorpreso durante un prelievo abusivo di acque per l’irrigazione di un pioppeto mediante una pompa sommersa. Quale titolo autorizzatorio l’agricoltore ha mostrato agli agenti forestali un documento rilasciato dalla Provincia di Torino – Servizio Risorse Idriche ma scaduto nel 2002. Inoltre in seguito alla segnalazione di un cittadino, nel Comune di Luserna San Giovanni in località Seccarezze sono state controllate dagli agenti del Comando Stazione di Torre Pellice due opere di presa rispettivamente collocate sui Torrenti Rio Comba Mora e Luserna utilizzate da una ditta di lavorazione pietre. L’analisi delle opere, costruite in cemento armato e fornite di paratoie, ha evidenziato la presenza di aperture di diametri variabili che comunque non garantivano il “deflusso minimo vitale” sui corsi d’acqua. Nello stesso luogo, ma in provincia di Cuneo, è stata segnalata un’ulteriore opera di presa totalmente abusiva da parte di un cavatore residente a Bagnolo Piemonte. In Valle di Susa, nel Comune di Caprie sono stati rilevati, da personale del Comando Stazione forestale di Almese, prelievi abusivi di acque sotterranee da un pozzo effettuati da una ditta di lavorazione pietre, nonostante in seguito a precedenti controlli fosse stato già segnalato il titolare all’Autorità Provinciale. Nel Comune di Lanzo Torinese il controllo degli Agenti forestali presso un allevamento di trote ha permesso di rilevare il prelievo di acque sotterranee con autorizzazione scaduta e l’assenza del pagamento del canone necessario per l’utilizzo di acque pubbliche. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno contestato sanzioni amministrative pecuniarie per un valore massimo applicabile di 60.000 euro. I trasgressori dovranno inoltre regolarizzare il pagamento dei canoni annuali inevasi per il prelievo di acque non autorizzato.

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