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Forestali, oggi ad Avellino arriva Caldoro

AVELLINO - Giornata chiave per la protesta dei forestali quella di oggi. Infatti dovrebbe arrivare ad Avellino, per la campagna elettorale, dopo una lunga assenza, il governatore della Campania Stefano Caldoro che dovrebbe partecipare ad un evento del Pdl alla presenza dei senatori Nitto Palma, Renato Schifani e Cosimo Sibilia e dell’onorevole Mara Carfagna

Gli operai forestali ed in particolar modo coloro che non percepiscono stipendi da molti mesi, però, non vogliono sentir parlare di campagna elettorale, ma hanno il solo obiettivo di far rispettare la loro dignità di lavoratori e di uomini. Ecco perchè, secondo le indiscrezioni, almeno che il Governatore non sia disposto ad accoglierli prima, potrebbe esserci una grande protesta per l’arrivo del numero uno di Palazzo Santa Lucia. 
La rabbia e l’esasperazione dei lavoratori, ormai, ha raggiunto il limite e c’è una forte preoccupazione per una loro eventuale reazione ad un ennesimo rifiuto di Caldoro. Per questi motivi, con ogni probabilità, con gli operai ci saranno i segretari provinciali della Flai Cgil, Fai Cisl e della Uil che staranno con i lavoratori per cercare di frenare la loro rabbia e rappresentarli per i loro diritti. 

Decisa la posizione di Aniello Vece della Flai Cgil. L’ex presidente della Provincia preme per un incontro da tenersi in Prefettura nel pomeriggio. 
«La nostra posizione è chiara - dice Vece - siamo sulla stessa lunghezza d’onda del nostro segretario regionale Giuseppe Carotenuto e siamo arrabbiatissimi per la mancata erogazione e di quei 18 milioni di euro che andrebbero soltanto ad alleviare la sofferenza umana ed economica dei lavoratori che non percepiscono lo stipendio, ormai, da più di quindici mesi».

Saranno tanti i lavoratori forestali presenti nei pressi del Viva Hotel. Ad esprimere tutta la sua rabbia è la signora Maria Anna Gloriante.
«Noi lavoratori abbiamo deciso - dice Gloriante - di recarci nel posto in cui Caldoro avrà il suo incontro elettorale perchè vogliamo guardarlo negli occhi e chiedergli di lavorare ed impegnarsi per tutelare il nostro territorio le nostre Comunità Montane, ma soprattutto la dignità e la serietà di noi lavoratori che siamo senza stipendio, ormai, da più di quindici mesi. Non ce la facciamo più perchè tutti abbiamo famiglia e non sappiamo più come andare avanti. 
Personalmente ho un marito disoccupato e tre figli e non so come fare perchè è da mesi che siamo senza soldi non riuscendo a risolvere nessun problema. Stiamo notando che i politici che vengono a chiedere il voto di tutto parlano tranne che di stipendi e dei soldi che dobbiamo avere. Ecco perchè è sempre più certo che non voterò a nessuno».

A fare eco alle parole di Maria Anna Gloriante è la sua collega Luigia De Biase che spiega la sua situazione drammatica. 
«Sarò la prima ad andare da Caldoro - dice De Biase - perchè vogliamo far capire al Governatore il dramma che stiamo vivendo e le difficoltà che affrontiamo ogni giorno senza stipendi e senza la possibilità di spendere un solo euro. Personalmente sono vedova perchè mio marito è morto cinque anni fa ed ho un mutuo sulle spalle con la banca che preme per il pagamento delle rate. La situazione è ormai insostenibile e si corre il rischio di rimanere in mezzo alla strada. Non ce la facciamo più e se ci ammaliamo, come è successo, non siamo in condizione neanche di acquistare i medicinali».

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