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L'operaio forestale deve .......

Cari amici e colleghi forestali , gli eventi che si susseguono e che giornalmente notiamo con una aspettativa che non si sblocca , è soltanto uno dei tanti problemi che noi forestali ci portiamo da tempi passati, cioè la mancanza di lotta !. Sappiamo bene che niente si ottiene senza far niente e se la mattina non ci si alza, difficilmente possiamo avere dei benefici a nostro favore almeno che, ci si arrangia diversamente per motivi altrui che sappiamo bene che non stiamo ad elencare. Se una volta qualcuno, cioè i nostri predecessori ha fatto qualcosa costruttiva per noi, oggi noi siamo proprio quelli che la stiamo distruggendo perché non abbiamo le "palle" per scendere in campo e saperci ribellare a questa musica che non cambia. Tutto questo và a vantaggio dei confederali che non aspettano altro che noi stiamo calmi e facciamo il loro gioco, cioè l'essere "muti come i pesci".  Certamente non possiamo avere una cosa se non la si chiede, o e se lo si chiede attraverso altre persone, secondo me non è corretto verso la propria persona principalmente perché si tira indietro dei suoi doveri di cittadino !. Quando si organizza una manifestazione di sciopero di assemblea o di sit in, è giusto che ognuno di noi faccia il proprio dovere di essere presente a tale scopo, prima come cittadino e lavoratore di un settore che vuole qualcosa che gli spetta, e poi per dare vita a una lotta che sicuramente porta verso se stesso e verso altri dignità e rispetto delle regole, che oggi purtroppo non esistono più. Quindi aspettare che qualcuno lo faccia al posto tuo è un modo vigliacco e irriguardoso verso se stesso non verso colui che porta le notizie al mulino degli assenti, perchè nessuno è "fesso" e tutti oggigiorno siamo nelle stesse condizioni di vita, chi più di meno, quindi la presenza è un "obbligo" morale e civile. Se poi noi non abbiamo la necessita di interessarci dei nostri problemi, siamo liberi di fare quello che vogliamo, specialmente quando abbiamo delle entrate di pensioni o redditi che riceviamo da terzi la situazione diventa ancora più grave secondo me perchè andiamo a sfavore dei nostri colleghi che non hanno questi benefici vivere e vivere con sussidi  altrui credo che non sia un  merito, sapendo che possiamo farlo chiedendo nelle sede opportune il rispetto di ciò che ci tocca, come gli stipendi e il lavoro. Starsene a casa aspettando che qualcuno dia le notizie non è bello e gratificante che ti imboccano le notizie via chat e via email, questo lo fanno i confederali, perchè basta una persona che parla per tutti, una persona che pensa per te !. No questo, non mi piace, dobbiamo insistere tutti e dico tutti a lottare in piazza e non dietro i mezzi di comunicazione specialmente ora (da voci che circolano)che in provincia di Messina sia stata chiesta la cassaintegrazione per gli OTI e, questo non aiuta altro a pensare che le cose possono solo peggiorare e, partendo per gli operai a tempo indeterminato , pensiamo cosa possa succedere a tutti gli altri a tempo determinato !. Solo guai su guai, quindi riflettete bene su cosa succederà se le cose non cambiano, e da quello che si sente in giro, le notizie non sono buone per nessuno, non parliamo ne di garanzia ne di accordo ne di spettanze dovute! Chi tace acconsente, è siccome qualcuno vuole questo (sapete a chi mi riferisco), almeno io non lo voglio ed essendo un padre di famiglia che devo vivere di forestale devo scendere in campo, nonostante gli altri aspettano anche le mie notizie ! Questo non và bene più per nessuno. Svegliamoci da queste lungo letargo , i mesi passano e i soldi sono finiti, scendi in piazza a lottare per te non per gli altri, unisciti a coloro che parlano al posto tuo, perchè solo ognuno di noi può risolvere il proprio problema !  Alla prossima
                                              Antonio David

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