Bari - L’assessore Minervini ha presentato la campagna AIB 2013

Pubblicato da Madonie Test alle sabato, giugno 22, 2013 | 0 commenti

del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e dell’Arif (Agenzia Regionale per la attività Irrigue e Forestali). La SOUP sovrintende all’ottimizzazione delle risorse umane e dei mezzi operativi sul territorio regionale, coordina e gestisce gli interventi AIB a livello locale, regionale e nazionale (interagendo con il COAU-Centro Operativo Aereo Unificato). 

“La Puglia può essere considerata esemplare - ha detto l’assessore Minervini - perché tutti i soggetti istituzionali insieme al volontariato sono riusciti a fare squadra, integrando ognuno le proprie competenze specifiche. E sono da sottolineare anche le importanti tecnologie utilizzate nella struttura operativa della Protezione Civile per la sorveglianza sul territorio e il coordinamento di interventi adeguati”. 

Per la campagna AIB 2013 la SOUP si avvale di 40 DOS-Direttore delle Operazioni di Spegnimento e 80 pattuglie del Corpo Forestale dello Stato, di 10 squadre e 50 uomini dei Vigili del Fuoco, di 700 uomini e 100 mezzi dell’Arif e del coordinamento, attraverso il Servizio Protezione Civile della Regione Puglia, di 130 associazioni di volontariato con 650 uomini e 150 mezzi, di più 50 mezzi in dotazione agli enti locali. Per il primo anno, poi, la Regione Puglia gestirà direttamente due fire boss (negli scorsi anni messi a disposizione dal Dipartimento), che avranno base a Grottaglie e, in caso di necessità, anche a Foggia. “La spending review ha colpito anche il settore della protezione civile – ha sottolineato Minervini – ma noi abbiamo deciso di andare controcorrente stringendo una convenzione con un privato, che ha investito nelle attività dei fire boss. In questo modo aiutiamo l’economia e in più candidiamo la Puglia a diventare un presidio per l’intero Mezzogiorno”. 

Circa l’emergenza incendi boschivi, è bene ricordare che nel 2012 la SOUP ha coordinato un totale di 5864 incendi, la maggior parte dei quali derivanti da bruciatura di sterpaglia, incolti e stoppie (3446). Il 14% del totale degli incendi è stato classificato come boschivo, per i quali sono stati attivati 122 interventi aerei (fire boss, canadair ed elicotteri). Tra questi vi sono stati il vastissimo incendio del bosco Difesa Grande di Gravina, che ha bruciato 1250 ettari ed è durato quattro giorni, e quello di Spinazzola, che ha interessato 700 ettari di pineta ad Acquatetta (dati del Corpo Forestale dello Stato). “Abbiamo dato prova di saper gestire il rischio con notevole capacità e competenza – ha evidenziato l’assessore – ma molto si deve ancora fare, soprattutto per inculcare nei cittadini il concetto di tutela e rispetto del territorio e delle normative in materia. I cittadini devono diventare soggetti attivi nella prevenzione e nella segnalazione del rischio incendi, così come devono imparare ad assumere stili di vita responsabili”.

A questo proposito si ricorda che, come previsto dal DPGR n. 195 del 26 marzo 2013, chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle autorità competenti (1515 numero del Corpo Forestale dello Stato e 115 numero dei Vigili del Fuoco), riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell’evento. 

Per affrontare al meglio il rischio incendi in area garganica, infine, anche quest’anno la Regione Puglia ha istituito un rapporto di collaborazione con le Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna e con l’Ana-Associazione Nazionale Alpini per l’impiego congiunto di circa 700 volontari con base operativa presso il distaccamento aeronautico di Jacotenente, all’interno della Foresta Umbra.