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Incendi: accordo Regione Toscana, Vigili e Ministero

IncendioSiglato il protocollo 2013 per la lotta agli incendi boschivi nella regione. Una squadra di 4800 uomini e 1000 mezzi pronta ad entrare in azione

Potenziare la capacità di risposta di fronte al pericolo incendi boschivi nell'imminenza dei due mesi a più alto rischio e coordinare al meglio una task force, quella dell'organizzazione regionale antincendi boschivi, composta da 4.800 uomini e 1.000 mezzi. E' questo l'obiettivo principale dell'accordo 2013 per la lotta agli incendi boschivi siglato tra Regione Toscana e Vigili Finsieme alla Prefettura di Firenze in rappresentanza del Ministero dell'Interno.
L'accordo prevede il potenziamento delle strutture dei Vigili per garantire un efficace supporto operativo, in particolare nelle aree ad alto rischio e sulle isole di Capraia e del Giglio. Sono previsti corsi di addestramento per il personale di sala e un aggiornamento per gli operatori antincendio
.

“L’organizzazione regionale per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi – precisa l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori - è strutturata in una Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) che risponde ad un numero verde (800 425 425) ed è attiva tutto l’anno 24 ore al giorno. Nel periodo ad alto rischio, dal 15 giugno al 15 settembre, a questa si aggiungono dieci Centri Operativi Provinciali (COP), attivi con orario 8-20. Lo scorso anno l’organizzazione AIB è intervenuta a supporto della struttura dei Vigili del Fuoco su 846 incendi di vegetazione e su 835 incendi boschivi. Gli elicotteri dell'Aib sono intervenuti su 27 incendi di vegetazione, per un tempo di volo totale di 29 ore e 23 minuti”.

Il principio del supporto operativo consente alle due organizzazioni di garantire una continuità di servizio nei due ambiti rispettivi di competenza (incendi boschivi per l’organizzazione regionale e incendi di vegetazione per i Vigili del Fuoco).
“La convenzione riafferma quella positiva collaborazione e integrazione fra le istituzioni ––- sottolinea il prefetto Luigi Varratta – che in Toscana funziona molto bene. I risultati raggiunti in questi ultimi anni per difendere un patrimonio forestale unico in Italia sono anche il frutto della capacità di sintonizzare tutte le competenze.”

La Toscana può contare su una forza complessiva composta da un migliaio di mezzi terrestri e da circa 4.800 uomini operativi addestrati, che fanno parte del volontariato (4.285 unità) e del personale degli Enti competenti (506 operai forestali). In base agli accordi partecipano all’organizzazione regionale il Corpo Forestale dello Stato ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sia con personale impiegato nella sale operative, regionale e provinciali, sia con squadre operative.

“Ricordo – 
aggiunge l'assessore Salvadori – che nei mesi di luglio e agosto è in vigore il divieto di accendere fuochi, bruciare residui vegetali e compiere altre operazioni che possano creare pericolo d’incendio nei boschi e in una fascia contigua di 200 metri. E anche i fuochi accesi oltre la zona a rischio devono essere spenti entro le 10 del mattino. E' importante che tutti i cittadini si attengano a queste norme di prudenza e rispetto per un patrimonio che rappresenta una delle maggiori ricchezze della nostra regione, la più boscata d'Italia”.

Nel 2012 si sono verificati in Toscana 889 incendi boschivi che hanno interessato una superficie boscata totale di 1.896 ettari. Le province in cui si è registrato un numero maggiore di incendi boschivi sono state Lucca (156), Firenze (143), Pisa (126) e Grosseto (103). Quelle più colpite dal punto di vista della superficie bruciata sono state invece Grosseto, Siena e Lucca.



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