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a rischio stipendi e giornate lavorative !

La Regione rende più farraginosi e complicati gli adempimenti per l’accreditamento delle somme e di conseguenza si bloccano i pagamenti per i lavoratori cui non rimane altro che protestare. E così ieri mattina le maestranze stagionali forestali si sono ritrovate in sit in organizzato da Cgil, Cisl e Uil di categoria in davanti gli uffici della sede provinciale dell’Azienda delle foreste demaniali il cui dirigente provinciale è Nunzio Caruso, per protestare per il
ritardo del pagamento delle spettanze relative ai mesi di maggio e giugno. Ma non solo, dall’assessorato ad oggi non sono state ancora trasferite agli uffici provinciali dell’Azienda delle Foreste, le somme per la continuazione per i lavoratori delle giornate lavorative di 151, 101 e 78 giornate a seconda del contingente con la conseguente sospensione dell’attività lavorativa da parte dell’Azienda. Cosi per i circa 1800 lavoratori stagionali non solo il danno di non percepire i soldi di maggio e giugno per l’attività svolta ma anche la beffa di vedersi sospendere nell’attività lavorativa che per loro è prevista per legge con il rischio che se non dovessero riprende a breve l’attività non riuscirebbero a completare le le giornate entro l’anno in corso. Pare che per il completamento delle giornate servano non meno di 13 milioni di euro. Ma si corre anche il rischio che il demanio forestale lasciato senza attività di manutenzione come la realizzazione dei viali parafuoco possa essere “terreno fertile” per incendi dolosi da parte di piromani. “Per quanto ci riguarda i nostri uffici sono pronti sia al pagamento dei lavoratori che alla ripresa dell’attività – afferma il dirigente Nunzio Caruso – attendiamo direttive dall’assessorato. Ed a proposito della sospensione dell’attività lavorativa, con i sindacati anche quando non si prevedevano questi problemi avevamo preventivato una sospensione per il 14 agosto. Quindi una protesta per questo motivo mi appare fuori luogo”. “La nostra non è una protesta nei confronti dei vertici provinciali dell’Azienda delle foreste con cui tra l’altro abbiamo sempre avuto nel rispetto dei ruoli un rapporto schietto ma sempre corretto – afferma il segretario provinciale della Uila Uil Enzo Savarino – bensì nei confronti dell’assessorato regionale alle Politiche Agricole da cui dipende appunto l’Azienda delle foreste”.



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