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SAB 10 e 12 al lavoro ed Enna

Troina. Due incendi a Troina: uno lunedì pomeriggio in contrada Sotto Badia e l'altro martedì mattina in contrada Liso. Ci sono volute 10 ore circa per domare quello di contrada Sotto Badia, che ha investito un'area di 50 ettari di terreno, in parte incolti mentre in altre parti c'erano alberi di roverella e di ulivo, macchia mediterranea e cipressi. La segnalazione dell'incendio di Sotto Badia è arrivata verso le ore 15 al distaccamento di Troina del Corpo Forestale, che dopo
una decina di minuti è intervenuto con un'autobotte e con gli 8 operai della squadra antincendio boschivo (sab) 12 con a capo il loro comandante, commissario superiore Pasquale Saraniti. Subito dopo, sono arrivati il commissario superiore Giuseppe Di Luca e gli ispettori Luigi Lambritto e Aldo Borrello e da Nicosia sono arrivati gli 8 operai della sab 10 del Corpo Forestale. Nelle operazioni di spegnimento, protrattesi fino a mezza notte, sono stati impegnati anche gli altri 8 operai della sab 12 di Troina, che hanno dato il cambio ai loro 8 colleghi che avevano completato il loro turno. Nelle operazioni di spegnimento le sab 10 e 12 dei forestali hanno potuto contare sul supporto della Protezione civile di Troina e sulla collaborazione dei volontari dei Vigili del Fuoco di Troina e dei Vigili del Fuoco di Nicosia. Per domare l'incendio ci sono voluti anche 14 lanci d'acqua da un canadair e 48 lanci d'acqua da un elicottero Sierra 2. Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dalla natura e dalla forte pendenza del terreno. Ieri martedì, nella tarda mattinata, verso le 11, la sab 12 del distaccamento di Troina, è dovuta intervenire a spegnere l'incendio divampato in contrada Liso investendo 11 ettari di terreno. Per domare l'incendio ci sono voluti anche 12 lanci d'acqua dall'elicottero. Alle ore 13 l'incendio è stato spento. Ci dicono gli esperti, che un incendio che si sviluppa su un terreno a forte pendenza è più difficile da domare perché la pendenza produce "l'effetto camino", che non fa altro che ravvivarlo di continuo spingendolo verso l'alto. E' molto probabile che l'origine dell'incendio sia dolosa perché sono stati rilevati diversi punti fuoco. Nel 99% dei casi, gli incendi sono appiccati di proposito. Anche quando c'è caldo torrido, come quello di questi giorni, gli incendi non s'innescano per autocombustione, ma c'è sempre la mano di qualcuno.



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