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La bozza del Bilancio è arrivata negli uffici dell’Assemblea regionale. Manca, però, la Finanziaria vera e propria, che dovrebbe arrivare in serata. Ma il rischio è che, per via dell’iter che prevede il deposito del testo per almeno due giorni nelle commissioni di merito e due in commissione Bilancio, l’esame della finanziaria slitti ulteriormente, e pare perciò sempre più difficile l’ipotesi che si riesca a rispettare la scadenza istituzionale fissata dalla Conferenza dei capigruppo per il prossimo 30 aprile.
Nel Bilancio di previsione sono previsti interventi che provvedano alla copertura del disavanzo relativo all’esercizio finanziario 2012, che viene stimato in 1 miliardo di euro ed è riconducibile a ad accantonamenti tributari imposti dallo Stato per quasi 640 milioni, alla mancata stipula del mutuo autorizzato per l’anno 2012 per circa 300 milioni e agli effetti della gestione per i residui quasi 50 milioni.
Per far fronte all’emergenza, il governo ha deciso di procedere alla manovra di bilancio attraverso diversi punti. E’ prevista, intanto, la rideterminazione degli stanziamenti per le spese di funzionamento e i compiti istituzionali, dalla quale si prevede un risparmio complessivo di circa il 25 percento rispetto alle spese sostenute nel 2012. Inoltre sono state ridotte tutte le spese per le missioni “uniformandole tra loro”.
Sono revisionate, poi, le previsioni delle entrate tributarie nel triennio: circa 114 milioni saranno le entrate derivanti dal riconoscimento statutario dell’art.37, dei quali 49 milioni per il 2013, 50 milioni e 200 mila euro per il 2014 e 52 milioni e 800 mila per l’anno 2015. Ma ancora, tra le voci d’entrata è previsto anche l’utilizzo del fondo destinato alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e del fondo destinato alla correzione dei saldi di bilancio, l’adeguamento ai fondi di riserva e la riduzione degli stanziamenti dei capitoli relativi ad interventi per i quali la vigente legislazione non ne quantifica le relative spese. Queste riduzioni, però, hanno natura provvisoria, perchè strettamente connesse alla proposta di modifica della manovra finanziaria.
La bozza di Bilancio contiene anche le variazioni collegate all’iscrizione di ulteriori del Fondo Coesione e Sviluppo calcolata in più di 2 miliardi e 300 milioni di euro Di questi, 1 71 milioni sono destinati a spesa del Servizio sanitario regionale, e i restati vengono accantonati per essere destinati ad interventi previsti dal programma regionale, 2 miliardi per il 2013 e 140 milioni per il 2014.
Tolti dalle previsioni di entrata i contributi statali ex articolo 38, che nel triennio si sarebbero dovuti attestare attorno a 33 milioni di euro, e quelli destinati all’erogazione di contributi per interventi di edilizia agevolata.
Il documento contiene, infine, la soppressione delle Unità previsionali di base intestate ad uffici speciali non più operativi, l’istituzione della nuova unità relativa all’Ufficio speciale per il coordinamento e monitoraggio delle autorizzazioni regionali e l’istituzione della rubrica intestata all’ispettorato regionale tecnico concernente la riorganizzazione degli assetti organizzativi dei dipartimenti regionali.
“Nel complesso – si legge nella relazione tecnica – le variazioni apportate hanno determinato un netto miglioramento del risparmio pubblico che è passato da un risultato negativo di 23 milioni di euro a uno positivo di 800 milioni. E’ leggermente peggiorato, invece, l’accreditamento netto che passa da 254 a 245 milioni di euro. Il totale generale dell’entrata e della spesa si attesta, quindi, a quasi 26 miliardi e si registra di conseguenza un aumento di 1 miliardo e 800 milioni da imputare principalmente alle entrate derivanti da trasferimenti di capitale. La spesa corrente, poi, si attesta a circa 13 miliardi e registra un decremento rispetto al precedente Bilancio. Rispetto all’esercizio finanziario 2012 la spesa subisce una contrazione di 1 miliardo e 300 milioni di euro”.