Trapani, protestano i forestali, chiedono notizie circa il loro avvio al lavoro

Protestano i lavoratori forestali a Trapani, chiedendo notizie circa il loro avvio al lavoro. I sindacati chiedono i motivi dei ritardi nell'avvio al lavoro.

Alessandro De Bartolomeo – 18 aprile 2013- Il lavoro ancora al centro della cronaca in Sicilia, a Trapani, dove ieri mattina un centinaio di operatori forestali ha manifestato davanti agli uffici provinciali dell’Azienda Demanio Forestale, per avere notizia del loro avvio al lavoro.

La manifestazione è stata organizzata dalle sigle sindacali Uil, Cgil, Cisl di settore. Una delegazione di lavoratori e i tre esponenti sindacali Tommaso Macaddino (Uila Uil) , Giacoma Giacalone (Flai Cgil) e Massimo Santoro (Fai Cisl) sono stati ricevuti dal dirigente provinciale, Giarrizzo,  per illustrare le difficoltà in cui vivono questi lavoratori.

“Vorremmo conoscere-hanno chiesto i tre sindacalisti- le ragioni per cui ancora oggi i forestali non sono chiamati a lavorare, la situazione economica di questa gente si fa ogni giorno piu disperata poiché essi vedono negati i diritti acquisiti a fatica negli anni, messi in discussione da un governo lontano di loro bisogni, e da quelli delle rispettive famiglie, sarebbe necessario-hanno aggiunto alla fine- una più puntuale programmazione dei lavori di cantiere, anche attraverso degli strumenti economici comunitari come i Psr, non solo a tutela dei lavoratori ma anche del nostro patrimonio boschivo”.

Il dirigente Giarrizzo dopo avere ascoltato i motivi della protesta ed avere espresso solidarietà ha messo in luce quali sono le difficoltà oggettive in cui l’Azienda versa, tra le quali come riferisce la nota sindacale diffusa, la assenza di fondi per pagare i fornitori, e l’impossibilità di utilizzare i mezzi di trasporto causa mancanza di copertura assicurativa e di carburante.

Un verbale dell’incontro è stato poi redatto e firmato dai rappresentanti sindacali e dal Dirigente, al termine dell’incontro, verbale  che verrà  trasmesso al dirigente regionale e all’assessore regionale di riferimento, si attendono adesso gli sviluppi di questa situazione.