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Forestali 'doppi': i rangers statali in arrivo al posto di quelli sardi


L’intricata questione che dovrà affrontare il Presidente della regionale Sicilia Crocetta è la presenza di due Corpi forestali: uno regionale e l’altro dello Stato. Si pone anche in Sardegna. Se non si porrà rimedio a breve termine di questo spinoso problema. Ora dovrà essere affrontato anche da Cappellacci. Due istituzioni identiche, poi in tempi di tagli e risparmi, nelle mansioni e nella divisa. Da oltre 30 anni opera la Forestale regionale, quella dello Stato era scomparsa dalle regioni a Statuto speciale come Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Val d’Aosta, e le province autonome di Trento e Bolzano. Insomma, si dice di andare verso l’autonomia mentre nel concreto c’è la possibilità di guardie forestali statali. Le Segreterie sindacali, Cgil-Fp, Cil-Fps, UIL-Fpl e Saf di  categoria sono scese sul piede di  guerra. Vogliono capire il perché debbano arrivare in Sardegna altri rangers con i medesimi compiti. Ora hanno aperto un tavolo con l’assessore regionale all’Ambiente Andrea Bianchiareddu per fare chiarezza sul rispetto degli eventuali accordi, già intercorsi e in fase di definizione, tra Regione ed il Corpo forestale dello Stato sul territorio regionale. In più si dovrà chiarire il futuro ruolo del Corpo regionale: “Si sta creando una inutile ed incomprensibile sovrapposizione di ruoli istituzionali, che rischia di far percepire la nostra attività come un ennesimo esempio di disorganizzazione e spreco delle risorse pubbliche, in un momento di grave crisi economica per il Paese e per i lavoratori - scrivono in un documento le organizzazioni sindacali - questo è in contrasto con le scelte che la Sardegna fece, per le sue competenze statutarie e con l’approvazione della legge 26 del 1985. Per oltre vent’anni il Corpo forestale ha costruito un rapporto con la popolazione, con le altre istituzioni e soprattutto con tutti coloro che operano nel settore dell’ambiente, diventando un riferimento preciso e autorevole e guadagnandosi l’apprezzamento dei cittadini. Ora, in assenza di comunicazione ufficiale della Regione e di particolari emergenze, la Forestale dello Stato sta istituendo nuove strutture sul nostro territorio, che risultano dei doppioni”. La Regione sul caso doppioni riferirà fra non molto. Intanto, i sindacati hanno anche presentato all’assessore Biancareddu un documento con la richiesta di ripristino della causa di servizio, come già si è verificato per la diaria di missione per iniziativa dell’assessore Oppi. La Regione può mantenere l’istituto per il Corpo Forestale, in quanto a livello nazionale sono state previste delle deroghe all’abolizione sia della diaria che della causa di servizio, proprio a favore dei Corpi di Polizia.


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