Visualizzazioni totali

Forestali, esplode l’indignazione in Irpinia

MONTELLA - Tempo scaduto: è questo il monito, o la parola d’ordine, che attraversa tutti quanti. Tempo scaduto, perché non ce n’è più, perché non si può alzarsi e andare al lavoro, e sapere che alla fine del mese, e per diciotto mesi, non ci sarà niente accreditato in busta paga. Basta questo - o che cosa bisogna fare ancora - per dire che non si può più sopportare un sopruso di tale portata? E allora, non resta che far esplodere la propria rabbia. Altre armi non ce ne sono. La cosa più grave, è che ai soggetti-vittime di questa vertenza mancano gli interlocutori. 

La prima accusa la lanciano alla loro amministrazione, al presidente, agli assessori, accusati tutti di scarso interesse, di impegno che si vede solo periodicamente e sotto pressione. Eppure sulla carta sono stati nominati, eletti, fanno parte di un esecutivo: questi sono i prodotti di una politica che non c’è, una politica che, balbettante, è incapace di rispondere ai problemi che sono in piedi, in questo caso, da fin troppo tempo. Una trentina di impiegati del settore forestazione e amministrativo ieri hanno incrociato le braccia, alla Comunità Montana Terminio Cervialto, tra le più penalizzate di tutti gli enti campani. Hanno presidiato la loro sede dove si recano a lavorare da ben diciotto mesi, senza ricevere un euro. Si sono riuniti in assemblea, hanno dichiarato guerra intanto a chi dovrebbe rappresentarli, a chi dovrebbe essere al loro fianco per riuscire a sbloccare una situazione allucinante. Con una guerra sempre aperta contro la Regione.
Hanno garantito i servizi essenziali, ma non faranno altro. Non possono, perché sono stanchi, indignati, delusi, sfiduciati, nauseati. 

C’è poi tutto il fronte degli operai forestali, anch’essi al limite delle forze, sfiancati da una situazione paradossale. Una tensione sociale che sta covando da troppo tempo. E lungaggini, promesse, annunci, ritardi, non sono più accettabili. Ieri mattina gli indignati della Comunità montana si sono incontrati con il presidente Gerardo Iandolo. Hanno dichiarato lo stato di mobilitazione, sono partiti senza sindacato, che dopo qualche ora ha diramato un comunicato agli organi di stampa. 

Ecco che cosa si legge: «Nelle varie riunioni tra i Segretari generali di FAI-FLAI-UILA con il Consigliere delegato on. Nugnes e in quella con i capigruppo consiliari della regione Campania del 5/4/13 alla presenza anche dei segretari territoriali, il sindacato ha chiesto con fermezza il ritiro di tutti gli emendamenti (6) alla L-11/96, presentati nella Finanziaria 2013 che destrutturano non solo il rapporto di lavoro del settore forestazione, abolendo di fatto la stabilizzazione dei lavoratori avviata nel 2001, ma anche la possibilità di individuare strumenti d’investimento per restituire efficienza a un settore strategico della Regione, e la possibilità di riformare il settore per rilanciarlo verso le grandi sfide legate allo sviluppo, alla prevenzione e difesa del territorio. 
Le organizzazioni sindacali di categoria ribadiscono a tutte le forze politiche che la forestazione per poter concretamente rispondere al proprio ruolo ha bisogno della necessaria e indispensabile copertura economica nel bilancio regionale, senza la quale significherebbe solo “fumo”, oltre ad altre risorse aggiuntive da ricercare congiuntamente alla Regione Campania e agli Enti delegati per poter fronteggiare eventuali sofferenze economiche. 
In sintesi - si continua a leggere nel documento- i sindacati FAI-CISL, FLAI-CGIL,UILA-UIL ribadiscono che: 1) La L.11/96 oramai superata e decaduta va riformata integralmente, e non a spizzichi e bocconi (emendamenti) per renderla idonea e più rispondente alle nuove e reali esigenze di una forestazione moderna; 2) La riforma dovrà mirare all’efficienza del sistema forestazione, garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali e contrattuali; 3) Reperimento di ulteriori risorse economiche, da aggiungere a quelle regionali per poter garantire piena funzionalità al sistema, così come avviene in altre regioni che hanno avuto gli stessi problemi gestionali. 
Nell’incontro del 5 Aprile il Presidente del Consiglio e i Capo gruppi , si sono impegnati ad accettare le proposte avanzate dalle OO.SS. Pertanto si chiede a tutti i lavoratori forestali, affinché si dia maggiore impulso e sostegno alla vertenza, Pertanto si chiede a tutti i lavoratori forestali, affinché si dia maggiore impulso e sostegno alla vertenza, di partecipare al concentramento/presidio che si terrà presso il Consiglio Regionale il 15/04/2013 alle ore 15:30. Stessa cosa faremo se verrà disatteso l’impegno assunto nell’incontro di ieri con l’on. Nugnes, in merito alle anticipazioni dei 18,5 Ml di euro». 

Dagli stessi sindacati è arrivata la nota relativa alla mobilitazione dei lavoratori idraulici forestali dipendenti della C.M. “Terminio Cervialto” di Montella, che, dicono, «senza retribuzione da 18 mesi, in grosse difficoltà economiche, pieni di debiti, ridotti allo stremo, stanno attuando una dura forma di protesta presso la sede della Comunità Montana, contro i continui ritardi della Regione Campania nell’accredito dei fondi. La loro protesta continuerà fin quando non saranno accreditati all’Ente Montano i fondi spettanti relativi alle anticipazioni dei 18,5 Ml. di euro». 



Vetrina Ricami

0 commenti:

Blogger Template by Clairvo