SOLDI PER TUTTI, TAGLI SOLTANTO SUGLI SPRECHI

L’assessore all’Economia regionale, Luca Bianchi, aveva promesso che oggi sarebbe arrivato il Bilancio in commissione all’Assemblea regionale, ma il governo non ce l’ha fatta.

Manca ancora poco però, e d’altro canto per il presidente Crocetta oggi è stata una giornata ‘di passione’: tra le proteste dei precari della Pubblica amministrazione e il vertice con la maggioranza, quella stessa maggioranza che ieri quasi mandava a Roma un grillino al suo posto, la giunta regionale si riunirà stasera, e per fare in modo che il Bilancio arrivi in commissione domani probabilmente Crocetta e assessori faranno nottata.

Ma il presidente della Regione, come sempre, è più che fiducioso. Il Bilancio “in modo miracoloso andrà in pareggio eliminando spese e sprechi, ma senza sopprimere la spesa sociale”.

Cioè quella (anche) per i precari. Lsu e Asu della Pubblica amministrazione protestano da stamattina davanti la presidenza della Regione, poi sono stati ricevuti a Palazzo dei Normanni dal presidente Crocetta, che li ha rassicurati: “Gli scioperi sono inutili – ha detto – avete già garantite le somme per l’intero anno, senza riduzione del 20 percento perché la manovra di riduzione la faremo attraverso l’utilizzo produttivo di parte del precariato, risparmiando così sulle esternalizzazioni di alcuni servizi”.

Nel Bilancio (lo ha detto Crocetta e l’assessore Bianchi lo ha confermato) saranno previsti anche i soldi per i forestali. “Li abbiamo trovati per tutti – ha detto il governatore quasi raggiante -, anche per una parte consistente della ‘tabella H’, che comunque va rivista, premiando gli enti meritori e smettendo di finanziare chi vuole rubare i soldi pubblici”. E proprio sulla tabella H l’ipotesi più accreditata è che i vari enti verranno accorpati secondo diverse aree di competenze che faranno capo agli assessorati, che autorizzeranno, quindi, le richieste di finanziamento secondo criteri ancora da definire.

Dove trovare i soldi per tutto questo? Sanità e Comuni non avranno tagli. Li avranno, invece, “partecipate inutili, spese dei vari assessorati, stipendi, salari dei dirigenti e anche i consigli di amministrazione, molti dei quali verranno eliminati. Poi, l’uso razionale dei fondi Pac”, ha spiegato Crocetta.

Per la vicenda dei precari, poi, ci sarebbe una richiesta da parte della commissione Bilancio dell’Assemblea regionale per non fare inserire il capitolo partecipate regionali, undici società con circa 10 mila lavoratori, nella finanziaria “perché il problema rischia di essere sottovalutato: serve – ha spiegato Lino Leanza (Udc) un apposito disegno di legge da discutere a parte”.
Domani, quindi, si saprà qualcosa in più. Intanto la maggioranza si confronta, e dal Partito Democratico arrivano richieste precise. “Per noi ci sono alcuni punti fermi dai quali partire – ha detto il capogruppo dei democratici all’Ars Baldo Gucciardi – : lavoro, famiglie, imprese e precari”.