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forestali sul piede di guerra assemblee in tutti i Comuni

forestali sul piede di guerra. Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil reclamano "un confronto col Governo regionale sul riordino del sistema legislativo forestale con particolare riferimento all'incremento e alla diversificazione delle attività, sull'attuazione dei principi alla base dell'accordo del 2009, sul reperimento nel bilancio 2013 delle risorse necessarie, con l'istituzione di una cabina di regia che monitori tutte le somme disponibili da destinare alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela del territorio e all'ampliamento dei boschi, sul recepimento del contratto di categoria e sul pagamento degli arretrati, ma anche sull'istituzione di un capitolo unico per gli operai a tempo determinato".
Flai, Fai e Uila lamentano che, da parte della Regione, siano assicurate solo le garanzie occupazionali e non anche l'aumento delle giornate previsto dall'accordo del 2009", sono contrarie all'affidamento ai privati di parte dei boschi e ritengono che la prevista decurtazione delle giornate di lavoro effettuate da privati dal monte delle giornate di lavoro garantite ai forestali"sia un insopportabile incentivo al lavoro nero".
In programma assemblee Flai. Si comincia oggi alle 18 a Vizzini; domani alle 18 a Militello. Fitto il calendario della prossima settimana: lunedì alle 17,30, a S. M. di Ganzaria anche per i forestali di Mirabella Imbaccari; martedì alle 17, a Caltagirone; mercoledì alle 18, a Ramacca; giovedì alle 17,30, a Licodia e venerdì 19 alle 17,30, a Grammichele.

La Sicilia


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