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Lavoratori Forestali: Incertezze per il futuro occupazionale


Nessuna certezza sia per il numero di giornate da effettuare che quando saranno avviati. E non è detto che in settimana possano esserci forme di protesta di piazza. E’ il clima che si vive attualmente nel comparto della forestazione che in provincia di Enna interessa circa 2500 lavoratori stagionali. Infatti secondo le prime notizie che arrivano dal Governo Regionale l’idea sarebbe quella di “cancellare” l’accordo siglato nel 2009 tra le parti sociali e l’allora governo Lombardo e che prevedeva l’aumento delle giornate lavorative per le maestranze. Ma con la carestia di risorse il presidente Crocetta sarebbe intenzionato a garantire solamente le giornate previste dalle garanzie occupazionali previste per legge ovvero 151, 101 e 78 giornate. Ma i problemi non terminano qui poiché ad oggi negli uffici provinciali sia dell’Azienda delle foreste che dell’ispettorato non sono arrivate notizie in merito a quando saranno avviati i primi contingenti di lavoratori. In questi giorni i segretari provinciali di categoria di Cgil, Cisl e Uil Nunzio Scornavacche, Massimo Bubbo e Enzo Savarino stanno trattando con i dirigenti provinciali dell’Ispettorato Nino Manuele e dell’Azienda delle foreste Angelo Bellomo per capire quando potranno essere avviati i lavoratori. Ma ad oggi nessuna certezza. E tra l’altro da parte del sindacato confederale c’è assoluta disapprovazione sul metodo seguito dal governo regionale che sui temi da discutere ha già assunto, secondo Cgil, Cisl e Uil, posizioni deliberate e criticano, e trovano inspiegabile, il comportamento del Presidente che rifiuta il confronto con il Sindacato su temi fondamentali quali la tutela dell’ambiente, la difesa del suolo, lo sviluppo del sistema agro-forestale, il lavoro.

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