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Forestazione: gli Agronomi abruzzesi chiedono una legge di riordino del sistema

PESCARA “L’Abruzzo sconta un ritardo normativo che è diventato davvero inaccettabile- afferma il presidente della Federazione regionale dei Dottori Agronomi e Forestali, Mario Di Pardo- e la politica, nonostante i segnali di attenzione all’inizio della legislatura, non è ancora riuscita a portare a termine tale progetto. In questi anni il legislatore regionale ha proceduto con interventi sporadici, senza però intervenire con una normativa organica, che potesse ridisegnare nel complesso spazi e competenze di tutti i protagonisti del settore. In relazione alla recente riforma delle professioni, la nostra categoria, dimostrando una maturità significativa, non ha subito la riforma passivamente ma l’ha interpretata con grande spirito di cambiamento, con determinazione e con lungimiranza, cercando di gestire il rinnovamento per favorire l’ingresso e la tutela dei giovani professionisti”.
La necessità di arrivare in tempi rapidi alla approvazione di una legge organica di riordino del sistema forestale, il cui progetto è fermo in Commissione Agricoltura della Regione da un anno, sarà ribadita domani alla prima convention degli agronomi abruzzesi.
Nonostante il 40% del suo territorio sia coperto da boschi, infatti, l’Abruzzo è l’unica regione italiana che non si è ancora dotata di una legge regionale di riordino del sistema forestale. 

La mancanza di una disciplina organica di riferimento a livello regionale impedisce agli operatori del settore di programmare in modo efficiente le attività, determinando confusione di competenze ed eccessiva burocratizzazione delle procedure autorizzative, come nel caso dei tagli boschivi e dei lavori forestali. 
Una proposta di legge, alla cui redazione ha contribuito anche la Federazione regionale dei Dottori Agronomi e Forestali, è stata depositata da un anno in Commissione Agricoltura della Regione, e da allora la categoria sta attendendo che la politica discuta e prenda provvedimenti circa il riordino del sistema regionale. 
La Convention sarà distinta in due momenti, uno pubblico con tre tavole rotonde sulla legge regionale, sul consumo del suolo e sul dissesto idrogeologico, e la presentazione di un accordo per la formazione con l’Università degli Studi di Teramo; l’altra, nel pomeriggio, dedicata invece al riordino delle professioni e ad approfondire i servizi promossi dall’Ordine nazionale per gli iscritti. 
Dopo i saluti del presidente regionale Mario di Pardo, la Convention sarà aperta proprio dalla tavola rotonda dal titolo Una legge regionale per l’Abruzzo, alla quale parteciperanno il consigliere regionale Ricardo Chiavaroli, relatore del progetto di legge, Giuseppe Farina e Federico Roggero, rispettivamente coordinatore della Commissione sulla Legge forestale e docente alla Facoltà di Giurisprudenza di Teramo. 
La giornata di studi proseguirà con la convenzione per il riconoscimento dei crediti formativi e per la realizzazione di percorsi formativi destinati agli studenti ed agli iscritti all’Ordine, che sarà siglata dal Consiglio nazionale dell’Ordine e dall’Università degli Studi di Teramo. 
A firmare la convenzione saranno il Rettore Luciano D’Amico, e Andrea Sisti, presidente del Conaf nazionale. 
Alla iniziativa interverrà anche Dario Compagnone, preside della Facoltà di Bioscienze. 
La parte pubblica della Convention proseguirà con altri tre momenti di discussione: l’intervento di Sebastiano Carbonara, docente di estimo alla Facoltà di Architettura di Chieti-Pescara, che illustrerà in che modo si è intervenuti per la stima sommaria dei costi per la ricostruzione dei comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 2009, e due tavole rotonde conclusive.
Nella prima, moderata da Alessandro Marini, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali L’Aquila, i rappresentanti degli ordini professionali tecnici si confronteranno sulla prevenzione del dissesto idrogeologico. A seguire ci sarà un focus sull’uso e sul consumo del suolo, che vedrà come protagonisti il presidente dell’Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica) Abruzzo e Molise Raffaella Radoccia, Davide De Laurentis, dirigente superiore del Corpo Forestale dello Stato, Antonio Sorgi, direttore Programmazione Aree e Parchi della Regione e Paolo Sonni, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pescara. 
Nella seconda parte della giornata, che avrà inizio alle ore 15 con l’introduzione del presidente dell’Ordine di Teramo, Marcella Cipriani, si parlerà di temi più attinenti alla categoria e al suo sviluppo professionale. 
Spazio, quindi, ai temi dell’assicurazione e della formazione, con gli interventi di Riccardo Pisanti, segretario Conaf, del presidente del Conaf Sisti e della vicepresidente Zari. Si discuterà anche del problema del credito in agricoltura con la relazione di Concezio Giovanni Di Matteo, di Agriventure Banca dell’Adriatico, e della riforma della previdenza nell’ambito della riforma delle professioni, a cura di Arcangelo Pirrello e Oronzo Milillo, presidente e vicepresidente dell’Epap. Concluderà la giornata di studi la riflessione di Juan Andres Mercado, docente alla Pontificia Università della Santa Croce, sul tema della intraprendenza in situazioni di difficoltà.



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