Enna. Linea dura contro i piromani
Enna. “Linea dura” della Procura della Repubblica contro i piromani e gli incendiari, visto che il territorio ennese è stato vittima di piromani che hanno distrutto una parte del territorio ennese. La segnalazione di più di seicento incendi in tutta la provincia è un dato molto preoccupante, significa che vi sono persone che sono dediti a distruggere con il fuoco l’ambiente ennese, mettendo in pericolo abitazioni, coltivazione di terreni con alberi di frutta, boschi del demanio. Il Procuratore Calogero Ferrotti lo ha detto chiaramente che se qualcuno viene scoperto ad appiccare incendi, o viene riconosciuto
responsabile di incendi non speri di farla franca né, tanto meno di sconti di pena o clemenza da parte della magistratura perché c’è la fermezza di usare la linea dura . “Su questo saremo fermamente decisi” – ha dichiarato il Procuratore Ferrotti. La diffusione dei dati sugli incendi in provincia di Enna, da parte della direzione regionale dei vigili del fuoco, hanno messo a nudo una situazione insostenibile: sinora i piromani hanno devastato 1.667 ettari di proprietà private e terreni incolti, più quasi 200 ettari di boschi. Gli strumenti per reprimere i fenomeni di incendio doloso, evidenzia il Procuratore Ferrotti, del resto sono tutti previsti dalla legge. L’articolo 423 bis del codice penale prevede il carcere da quattro a dieci anni per gli autori di incendi con dolo, con ulteriori aumenti di pena se il rogo provoca pericoli a edifici o danni su aree protette e oltre cinque anni in più se dall’incendio “deriva un danno grave, esteso e persistente all’ambiente”. Sostanzialmente un incendiario rischia fino a 16 anni di galera. In caso di incendio colposo, la pena prevista è della reclusione da 1 a 5 anni. Attualmente sono in corso indagini sugli incendi che si sono sviluppati nel circondario da luglio a oggi. Quasi tutti i giorni è un bollettino di guerra: in Procura continuano ad arrivare le note sugli incendi, trasmessi dalla Protezione Civile, Forestale e Vigili del Fuoco. Il novanta per cento sono dolosi e lo si evince dal fatto che in un incendio spuntano diversi punti di fuoco. Intanto a Regalbuto, a Leonforte ed Enna le forze dell’ordine sono riusciti ad identificare gli autori di incendi e sono stati arrestati, per loro non sarà facile scagionarsi.
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