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Operaio Gesip beccato mentre dorme sul lavoro


PALERMO - "Ho ricevuto ieri nel profilo Facebook e Twitter del Comune una fotografia che ritrae un mezzo della Gesip con un dipendente che dorme al suo interno". Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. La società che si occupa di servizi cimiteriali, verde pubblico, pulizia e custodia per il Comune di Palermo occupa circa 1800 lavoratori.

La proroga del contratto di servizio tra la partecipata e il Comune scade il 31 agosto prossimo; per traghettare l'attività fino al 31 dicembre mancherebbero all'appello circa 16,5 milioni di euro, oltre ad ulteriori 5 milioni, che il governo nazionale dovrebbe sbloccare per la società come previsto da un'ordinanza della presidenza del consiglio dei ministri del mese di maggio. E gli operai ieri hanno protestato davanti al Municipio.


"Non essendo visibili nella fotografia nè il volto del dipendente nè la targa del mezzo, - prosegue - ho inoltrato la segnalazione al liquidatore della Gesip perché svolga gli opportuni accertamenti e adotti eventuali provvedimenti nei confronti del dipendente". "Lassismo e furberie, stimolate in passato anche dal lassismo, dalle furberie - prosegue - e dalle ruberie di chi ha sgovernato l'Azienda, non saranno tollerate".

"Soprattutto in un momento tanto delicato, non è possibile che comportamenti di singoli danneggino - prosegue - l'immagine di migliaia di lavoratori i cui servizi sono indispensabili per la città". 

Il commissario liquidatore della Gesip Giovanni La Bianca ha disposto una verifica. "Ho dato ai dipendenti, nei giorni scorsi, precisi input - ha aggiunto - e detto chiaramente che l'attività di vigilanza deve essere svolta dal diretto caposquadra fino al responsabile di ciascuna unità di personale. Sono in sintonia con quanto dice il sindaco e nei giorni scorsi ho parlato anche di questo con luì". 

In caso di colpa del dipendente, le sanzioni previste dal contratto collettivo del settore sono il richiamo, l'ammenda verbale, l'ammenda scritta, la sospensione da uno a tre giorni e nei casi più gravi il licenziamento. Ma secondo La Bianca non basta. "Occorre potenziare la contrattazione decentrata - dice - e rimodulare le sanzioni disciplinare, ma è chiaro che questo ragionamento si può fare solo in prospettiva di una continuità nel medio periodo dell'attività svolta dalla Gesip, perchè se si continua ad andare avanti di proroga in proroga non c'è il tempo necesario per avviare una concertazione con i sindacati".

La situazione della Gesip dovrebbe essere esaminata dal consiglio dei ministri. Orlando annuncia che "per valutare insieme le notizie che arriveranno e decidere insieme i passi successivi incontrerò i lavoratori della Gesip lunedì prossimo alle 14.30 a Palazzo delle Aquile".

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