Visualizzazioni totali

ecco cosa rischia chi accende un fuoco

Ecco la vera estate, quella dell’erba secca sul ciglio delle strade e delle temperature oltre i 30 gradi. Sono le condizioni che preludono alla “stagione degli incendi boschivi”, fenomeno che affligge tutta la penisola con andamenti diversi in relazione alle differenze climatiche, ma nessuna regione è esclusa. Contrastare questo fenomeno coinvolge molte figure, istituzioni e volontari (come la V.A.B.)con una articolazione di fondo che è, per legge, regionale e non nazionale. La Toscana è una delle regioni più “virtuose” in termini di organizzazione, pianificazione e lotta agli incendi boschivi ed è dotata di una delle normative più stringenti per impedire che qualunque

In caso di incendio o di principio di incendio chi si avvisa?
Numero verde del servizio Regionale antincendi (Sala Operativa Regionale) 800 425 425
Centro operativo provinciale 0575 31 63 00
1515 del Corpo Forestale dello Stato
115 dei Vigili del fuoco
Tramite ognuno di questi numeri si attiverà in ogni caso tutto il sistema AIB regionale.
Cosa si rischia ad accendere un fuoco?
Fatta eccezione per i pesanti aspetti penali (reclusione da 4 a 10 anni per dolo e da 1 a 5 anni per colpa) che scattano in caso di incendio, le sanzioni per l’accensione di fuochi in aree aperte sono di varia entità: si va dai 200 euro ad un massimo di 2000. Nel periodo ad alta pericolosità, 1° luglio 31 agosto, le sanzioni sono comminate se le accensioni avvengono a partire da una fascia di 200 metri da boschi, arbusteti, castagneti sugherete e impianti di arboricoltura da legno; fuori dai periodi a rischio la fascia si riduce a 50 metri.
soggetto possa - direttamente o no - trarre benefici sulle aree colpite dalle fiamme. E’ opportuno ricordare che dal 1° luglio al 31 agosto, vige lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, con divieto di accensione di fuochi all’aperto e qualsiasi altro tipo di operazione che possa creare pericolo di incendi nelle aree boscate ed in una fascia di 200 metri contigua alle suddette, indipendentemente dalla destinazione dei terreni. Anche al di fuori di tali aree eventuali abbruciamenti devono essere effettuati entro le 10 del mattino.

Oltre a dare l’allerta ai numeri di riferimento si ricordano i comportamenti principali:
Se è un principio di incendio
• Tentare di spegnerlo solo se si è certi di una via di fuga, tenendo le spalle al vento e
battendo le fiamme con un ramo verde fino a soffocarle;
• Non sostate nei luoghi sovrastanti l’incendio o in zone verso le quali soffi il vento;
• Non attraversate la strada invasa dal fumo o dalle fiamme;
• Non parcheggiate lungo le strade. L’incendio non è uno spettacolo;
• La strada è chiusa? Non accodatevi e tornate indietro;
• Permettete intervento dei mezzi di soccorso, liberando le strade e non ingombrandole
con le proprie autovetture;
• Indicate alla squadre antincendio le strade o i sentieri che conoscete;
• Mettete a disposizione riserve d’acqua ed altre attrezzature;
Se siete circondati dal fuoco
• Cercate una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua.
• Attraversate il fronte del fuoco dove e’ meno intenso, per passare dalla parte già
bruciata.
• Stendetevi a terra dove non c’e’ vegetazione incendiabile. Cospargetevi di acqua o
copritevi di terra. Preparatevi all’arrivo del fumo respirando con un panno bagnato sulla bocca.
• Non tentate di recuperare auto, moto, tende o quanto vi avete lasciato dentro. La vita
vale più di uno stereo o di uno zainetto!
• Non abbandonate una casa se non siete certi che la via di fuga sia aperta. Segnalate
la vostra presenza.
• Se siete in casa sigillate (con carta adesiva e panni bagnati) porte e finestre. Il fuoco
oltrepasserà la casa prima che all’interno penetrino fumo e fiamme.
• Se siete in viaggio non abbandonate l’automobile. Chiudete i finestrini e il sistema di
ventilazione. Segnalate la vostra presenza con il clacson e con i fari.



Vetrina Ricami

0 commenti:

Blogger Template by Clairvo