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Forti temporali nelle zone interne, i consigli della Forestale per non correre rischi in montagna

saetteGli attuali scenari meteorologici richiamano una particolare attenzione sulle escursioni in montagna e in generale in campo aperto nonche’ sulla necessita’ di rispettare piccole ma essenziali regole di comportamento. E una preparazione adeguata prima di partire e’ fatta anche di tutta una serie di informazioni fondamentali per la sicurezza. Lo ricorda il Corpo forestale dello Stato che stila una sorta di decalogo, con un’attenzione particolare per le regole da seguire in caso di temporali improvvisi, consultando sempre il ServizioMeteomont su www.meteomont.org. Sono infatti

numerosi gli incidenti in montagna anche durante l’estate. Per questo il Cfs ricorda di consultare, il giorno prima di qualsiasi escursione ad alta quota, il Bollettino Meteomont giornaliero che indica eventuali temporali in montagna previsti per le successive 24 ore per ogni settore montano della penisola e fornisce dati in tempo reale sulle condizioni meteo in atto. Pian
ificare e programmare in dettaglio la visita contattando per informazioni il Comando stazione forestale del luogo e’ il modo piu’ opportuno per evitare incidenti e passare una piacevole giornata all’aria aperta. E se sono previsti temporali, anche solamente in una parte della giornata o in aree limitrofe a quelle oggetto di escursione, il suggerimento del Cfs e’ quello di saper rinunciare ed evitare l’uscita, posticipandola ad un altro giorno. Mettere quindi nella borsa il vestiario e le attrezzature idonee (anche d’estate giacca a vento, mantellina da pioggia, scarponi da roccia, pantaloni impermeabili, ricambi asciutti in sacchetti di plastica, zaino, cibo energetico in piu’, altimetro-barometro, bussola, cartina). In montagna durante l’estate, pero’, il tempo cambia repentinamente e le precipitazioni temporalesche in formazione sono difficili da individuare in tempo per rientrare al rifugio o in auto. Bisogna quindi seguire l’evoluzione meteorologiche anche durante l’escursione, con un adeguato barometro-altimetro per captare ogni cambiamento improvviso di pressione. In caso di temporale improvviso comunque e’ sempre bene seguire il decalogo con i consigli della Forestale per minimizzare i rischi: non farsi prendere dal panico; evitare le attivita’ all’aperto soprattutto a ridosso dei corsi o specchi d’acqua; ripararsi in un rifugio o in auto chiudendo porte e finestre ed evitando, se in auto, di mettersi in viaggio; non sostare o transitare sotto alberi o pali isolati e comunque evitare i sottopassi; liberarsi degli oggetti metallici anche se di piccole dimensioni; non accendere fuochi all’interno dei rifugi; non dare la mano ai compagni di escursione e stare distanziati una decina di metri; isolarsi il piu’ possibile dal terreno, con qualsiasi materiale isolante a disposizione: zaino, sacco a pelo se asciutti; le persone colpite da fulmine in genere non sono cariche elettricamente e normalmente non si rischia nulla a prestar loro soccorso (valutare pero’ di volta in volta); in caso di emergenza sanitaria chiamare il 118, in caso di necessita’ (evidente interruzione delle funzioni vitali) e se in grado (abilitazione BLS), effettuare un massaggio cardiaco contemporaneamente alla respirazione bocca a bocca. Soprattutto il Cfs invita a fare attenzione ai percorsi resi scivolosi dalla pioggia, specie in presenza di roccia o fogliame nonche’ ai corsi d’acqua che, se in piena, possono essere di difficile attraversamento anche se normalmente non lo sono.



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