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Fuoco in provincia di SR

Battesimo di fuoco «stagionale» per la contrada sant'Elia che ieri mattina intorno alle 11 è stata lambita da un incendio, per fortuna stavolta domato in tempo. Le fiamme si sono sviluppate al confine tra Contrada Baronazzo, in territorio di Noto, e sant'Elia in territorio di Avola, nel terreno retrostante l'area dove il Comune di Noto ha posizionato i contenitori dei rifiuti.
Da qui si è propagato tutt'intorno, agevolato da alcuni terreni lasciati
incolti da proprietari insensibili a ogni tipo di sollecitazione, non ultima l'ordinanza sindacale che impone di rimuovere le sterpaglie proprio per evitare incendi. Grande è stata la preoccupazione dei residenti di Sant'Elia, allarmati dal fumo
denso e, ancor più, dalle fiamme che procedevano minacciosamente verso alcune abitazioni. L'immediato intervento del corpo forestale, volontari e vigili del fuoco ha evitato il peggio. Le fiamme hanno distrutto il giardino di una villetta i cui alberi da frutta, palme e ulivi sono andati in fumo. Scampato il pericolo almeno per ora, sono rimaste le polemiche dei residenti della contrada che vorrebbero un'attenzione maggiore da parte del comune di Avola, a cominciare dal fare rispettare l'ordinanza anti incendi. Spesso infatti, a fare le spese dell'incuria sono proprio i proprietari diligenti i cui terreni confinano con queste lande dove il fuoco alligna con somma gioia dei piromani. Come in questo caso. La contrada vive un paradosso legato alla ripartizione del territorio fra i vari comuni. Per una volta non è stato il comune di Noto a fare la parte del leone. Sant'Elia infatti, pur essendo a pochi chilometri da Noto, appartiene ad Avola a cui vanno i tributi pagati dai residenti. Di servizi però nemmeno l'ombra. Gli stessi rifiuti sono depositati nei cassonetti del Comune di Noto.



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