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Incendi estivi, gravi rischi ad agosto

 Se non arriveranno nuovi fondi regionali il servizio di spegnimento sarà interrotto

Sono tutti al lavoro i circa 1400 operai forestali del Calatino addetti all'antincendio e agli interventi di manutenzione nelle diverse aree boschive del territorio. Ma gli addetti alle manutenzioni beneficiano di brevi proroghe (10 giorni) in attesa dell'approvazione di nuovi progetti da parte del competente assessorato regionale. Quanto al servizio antincendio, i fondi oggi in bilancio servono a coprire solo il mese di luglio, per cui se il Governo regionale non prevederà risorse aggiuntive, l'antincendio rischia lo stop proprio ad agosto, vale a dire in uno dei mesi più caldi e, quindi, a rischio roghi. Va però sottolineato che a più riprese dalla Regione sono giunti impegni e rassicurazioni. Ma ciò non basta a far dormire sonni tranquilli ai lavoratori e ai sindacati che ne sostengono la vertenza.
Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uisba-Uil del comprensorio calatino hanno promosso - l'11 luglio nei cantieri di
Montagna Ganzaria e Santo Pietro alla presenza del segretario regionale della Flai, Salvatore Tripi, il 12 a Militello e Vizzini e il 15 a Mirabella Imbaccari e Grammichele, alla presenza di dirigenti sindacali provinciali e territoriali - assemblee «per fare il punto - spiegano - sia sull'andamento della fasi occupazionali, che sulla vertenza con il Governo regionale circa lo stato di applicazione dell'accordo del 2009, che contempla un incremento delle giornate di lavoro per tutti i contingenti previsti dalla legge. La situazione non è delle più favorevoli, anche se a più riprese gli assessori regionali hanno dato rassicurazioni sulla volontà del Governo di rimpinguare questi fondi.
La condizione dei lavori nei cantieri è piuttosto precaria e tutti gli avviamenti effettuati dall'Azienda forestale, in assenza dell'approvazione dei progetti da parte della Regione, procedono per proroghe e senza certezze sui tempi di espletamento dei lavori. Palpabile lo stato di incertezza nel settore dell'antincendio, in quanto i fondi previsti sono a stento sufficienti per coprire tutte le attività sino a luglio, con tutto ciò che ne consegue in termini di rischi per la salvaguardia del nostro patrimonio boschivo». Flai, Fai e Uisba ritengono «assolutamente legittimo» il desiderio dei forestali di effettuare alcune decine di giornate di lavoro in più e di vedere applicato l'accordo del 2009.
Mariano Messineo 



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