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La Sicilia brucia ancora, Canadair in azione Codacons: taglia di 2.000 euro sui piromani




Palermo, 7 ago. - (Adnkronos/Ign) - Ancora roghi in diverse province 
anche se la situazione appare meno critica di ieri. Dopo il forestalemorto
tre giorni fa, un anziano ieri sera è deceduto colto da malore.
L'Associazione dei consumatori: contro roghi 'fotoronde' e ricompensa
 a chi fotografa i piromani

Palermo, 7 ago. - (Adnkronos/Ign) - Continua a bruciare la Sicilia
. Mezzi aerei ancora in azione nell'Isola in diverse province anche se
 la situazione oggi appare meno critica rispetto a ieri, quando 
solo nel palermitano le richieste di interventi aerei sono state 19. 
Gli uomini del Corpo Forestale sono impegnati in provincia di Palermo 
a Collesano e Piana degli Albanesima è il messinese a preoccupare 
maggiormente. Ampio il fronte del fuoco a Piraino e Naso, 
dove le fiamme minacciano anche le abitazioni.
Sotto controllo, invece, la situazione nell'ennese a Nicosia, dove ieri a scopo precauzionale erano state fatte evacuare delle famiglie, e nella riserva naturale orientata dello Zingaro, devastata da un incendio di vastissime proporzioni, che ha mandato in fumo sette chilometri di riserva da Scopello a San Vito Lo Capo, seminando il panico tra i turisti, sgomberati da villaggi ed abitazioni.
Intanto le fiamme hanno mietuto ieri un'altra vittima. Dopo il forestale di 42 anni, morto a Castronovo di Sicilia mentre spegneva un vasto incendio, un anziano ieri sera è deceduto colto da malore, mentre tentava di domare un rogo divampato nella sua campagna. Sempre ieri un altro forestale, invece, è stato tratto in salvo dopo essere caduto in una scarpata vicino Messina, mentre a Modica, nel ragusano, un 81enne è rimasto gravemente ustionato ed è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Catania.
Contro gli incendi che stanno bruciando la Sicilia scende in campo anche Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, che propone di creare delle 'fotoronde', cioè liberi cittadini dotati di macchine fotografiche che agiscano come sentinelle, per "la salvaguardia del patrimonio naturale siciliano".
"Sono troppi, infatti - dice Tanasi - gli ettari di bosco andati in fumo a causa di incendi dolosi che ogni anno, con straordinaria puntualità, distruggono un patrimonio boschivo che si assottiglia sempre di piu'".
"Sembra superfluo ricordare - afferma Tanasi - che i responsabili devono essere puniti con severità e bisogna far di tutto per porre un argine al fenomeno. Per questo il Codacons mette una taglia di 2000 euro a piromane, offrendo i soldi a chi riesce a fotografarli in azione e in modo da permetterne l'identificazione, con successiva pena". Il Codacons si costituirà parte civile nei processi che si ce lebreranno contro i piromani.

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