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Sicilia in fiamme


CRONACA - Nerone non da tregua e la Sicilia continua a bruciare. 
Gravemente ustionato un anziano nel ragusano. Secondo i dati 
diffusi dalla Forestale nei primi sette mesi dell'anno nel nostro
 Paese c'è stato un incremento del 63% di aree interessate 
dagli incendi rispetto allo stesso periodo del 2011









Brucia la Sicilia spazzata da giorni da una miscela perfetta di afa, scirocco 
e fuoco. Il passaggio diNerone, nome evocativo dato all'ultimo 
anticiclone in ordine di tempo, con picchi di 42 gradiha divorato ettari
 ed ettari di riservanaturale, una delle più preziose d'Italia, quella dello Zingaro, 
nel trapanese. Il fuoco è arrivato a lambire le località di vacanza 
costringendo i vigili del fuoco ad evacuare un residence vicino
 a San Vito Lo Capo.























E ora fiamme stanno inghiottendo vigneti e campi sul Monte Erice dove 
sono andate in tilt perfino le linee telefoniche. Nel messinese un uomo 
della forestale è rimasto gravemente ferito dopo che un altro aveva già
 perso la vita a Castronovo di Sicilia in provincia di Palermo.

A preoccupare però è soprattutto il cielo sopra Palermo. Arde da nove

 giorni e nove notti la discarica di Bellolampo. "Dietro l'incendio c'è la
 criminalità” ha detto il sindaco di Palermo. Secondo Leoluca Orlando
 la nuova amministrazione comunale, in aperta rottura rispetto al
 malgoverno precedente della città e l'approssimarsi delle elezioni
 regionali avrebbero innescato la reazione di quei gruppi criminali che 
tentano di assicurarsi il controllo del territorio, per questo la procura ha
 già aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso.

Nel ragusano un uomo di 81 anni è rimasto ustionato dalle fiamme divampate

in contrada Campanella a Frigintini, agro del comune di Modica. L'anziano è
 stato soccorso dal personale del 118 e trasferito nell'ospedale Cannizzaro a
 Catania, dove è ricoverato in gravi condizioni. Tutti salvi e in buone condizion
i invece i 30 ‘lupetti’, di età compresa tra i sei e gli otto anni e le sei guide che li accompagnavano, che sono stati salvati dai carabinieri e vigili del fuoco prima
 che le fiamme di un incendio divampato in contrada Arrigo-Panella
, a Linguaglossa, alle pendici dell'Etna, potessero circondare il rifugio 
nel quale erano ospitati.

Secondo i dati forniti dal Corpo Forestale dello Stato in Italia dall'inizio 

dell'anno al 31 luglio ci sono stati 4.700 incendi boschivi, il 93% in più 
rispetto allo stesso periodo del 2011, dati dai quali emerge che sono
 complessivamente 24mila gli ettari di superficie bruciata. Dal confronto
 con le rilevazioni dello stesso periodo rispetto allo scorso anno c'è stato
 anche un significativo aumento della superficie totale percorsa dal fuoco
, circa il 63% in più, con un più marcato aumento di quella boscata 
(oltre il 110%.) “Nel primo trimestre dell'anno - prosegue la Forestale -
 a causa delle particolari condizioni climatiche che hanno interessato 
molte Regioni a seguito delle forti nevicate, si sono verificati un numero 
di incendi superiore alla media del periodo, soprattutto nelle Regioni del
 centro-nord, mentre nel corso dell'estate le maggiori criticità si stanno
 riscontrando in Sardegna, Campania, Calabria, Puglia, Toscana e Lazio.
 La maggior parte degli incendi sono di natura dolosa”. Dall'inizio dell'anno
 gli uomini del Nucleo investigativo antincendio boschivo hanno denunciato
 a 276 persone e ne hanno arrestate 7 in flagranza di reato.

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