Abuso d'ufficio di un dirigente forestale
Dirigenti accusati di abuso
Il Pm chiede l'assoluzione
Il pubblico ministero Andrea Norzi ha chiesto l'assoluzione di Vincenzo Torri, direttore dei lavori dell'Azienda Forestale Demaniale, accusato di falso, truffa ed abuso d'ufficio, e Carlo Cappabianca, chiamato a rispondere solo dell'ultima accusa. Il dirigente è accusato di avere falsamente attestato la presenza sul posto di lavoro di un operaio, Vito Monticciolo, in servizio presso il vivaio di Castellammare del Golfo, che in realtà si trovava in vacanza in Argentina. Torri, che è assistito dall'avvocato Donatella Buscaino, ha spiegato, nel corso del dibattimento, che non era lui ad attestare la presenza degli operai sul posto di lavoro. «Io non sto nei cantieri, semmai faccio qualche visita». Torri è anche accusato di avere disposto la pulitura di un'area privata nella disponibilità di Carlo Cappabianca, chiamato a rispondere, in concorso con il dirigente, di abuso d'ufficio. «Non lo conoscevo», ha spiegato Torri. «Gli ho parlato al telefono in occasione dell'avvio delle operazioni di pulitura dei viali parafuoco. Mi è stato detto che per velocizzare le operazioni sarebbe stato necessario accedere nell'area del signor Carlo Cappabianca. Io, in quanto responsabile dell'ufficio, ho provveduto a contattarlo chiedendogli l'autorizzazione». L'area ripulita dagli operai, ha spiegato l'altro imputato, Carlo Cappabianca, nel corso del dibattimento, era demaniale e non privata. La sentenza è prevista per il 7 aprile.
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