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Cig in deroga: lavoratori in piazza, paralizzata via Imperatore Federico


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E’ emergenza ammortizzatori sociali. Sono 108 i milioni di euro che servono per coprire le richieste di cassa integrazione in deroga in Sicilia su un totale di 136 milioni e migliaia i lavoratori esclusi dall’accordo quadro firmato il 12 febbraio scorso.  Circa 500 lavoratori del settore auto, argenterie, cantieri navali, stanno bloccando via Imperatore Federico a Palermo. Questa mattina, infatti, gli operai hanno organizzato un sit-in davanti l’assessorato regionale a Lavoro. Presenti le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil.
La richiesta è una sola, la modifica dell’accordo quadro firmato il mese scorso dal governo regionale e i sindacati.  Il patto, valido al momento solo per sei mesi, visto che le risorse disponibili non permettono di chiudere accordi di più ampio respiro,  ha messo sul piatto della trattativa 128 milioni di euro. Si tratta di 108 milioni prelevati dai 144 milioni di euro di fondi comunitari rimodulati dalla Regione nell’autunno scorso insieme al Ministro Barca. A questi si uniscono 20 milioni di euro di ripartizione del fondo ministeriale destinati alla Sicilia con decreti già alla firma del Ministro Fornero.
L’accordo quadro di fatto, oltre le aziende pubbliche e quelle a totale capitale pubblico, lascia fuori centinaia di aziende, quali il settore metalmeccanico, navale, piccole realtà industriali con meno di 15 dipendenti, che oggi sono privi di qualsiasi tipo di sostegno al reddito: “Noi diciamo no all’esclusione di migliaia di lavoratori dagli ammortizzatori in deroga per il 2013 – dichiara a BlogSicilia Silvio Vicari, cordinatore regionale Uilm Uil -. Oggi sono circa 500 i lavoratori scesi a manifestare, ma in realtà l’emergenza ammortizzatori sociali riguarda migliaia di famiglie e soprattutto tutte le categorie lavorative. Noi chiediamo una revisione dell’accordo quadro del 2013 e chiediamo prima un incontro con l’assessore regionale al lavoro Ester Bonafede”.
I sindacati chiedono al governo regionale un trattamento equo per tutte le categorie di lavoratori. Il riferimento è in primis agli operai della Gesip ai quali pur essendo stati esclusi dall’accordo quadro, è stata garantita la fruizione della cassa integrazione in deroga e lo stanziamento da parte del governatore Crocetta di circa 10 milioni di euro a favore del pagamento delle spettanze: “Abbiamo constatato – continua Vicari – un’apertura da parte di Crocetta per le questioni sociali, parlo anche di Gesip. Noi non siamo contro la Gesip, però non è giusto che vengano aiutati solo alcune categorie di lavoratori e altri no. Siamo tutti uguali”.
In piazza i lavoratori del settore argenterie di Brancaccio, dipendenti OpelMercedesPorsche che hanno recentemente chiuso i battenti. E ancora Cantieri navali, settore metalmeccanico: “Il problema non è solo palermitano ma regionale. Lo scorso anno, ovvero per il 2012, i soldi finanziati per gli ammortizzatori in deroga sono stati 230 milioni di euro, quest’anno solo 128 di cui 108 finanziati dalla Regione e 20 dal governo nazionale. Mancano all’appello circa 108 milioni di euro che corrispondono a migliaia di lavoratori che non sanno più come andare avanti. Non ce ne andremo da qui fino a quando qualcuno non ci riceverà”.

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