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Messina, forestali senza stipendio Giovedì manifestazione a Palermo

forestali protesta
“I soldi ci sono ma gli stipendi non vengono pagati”. E’ questa la denuncia dei  segretari provinciali Fai Cisl Calogero Cipriano,  Flai Cgil Giovanni Mastroeni  e Uila Uil Salvatore Orlando sulla drammatica situazione dei forestali messinesi. Il 14 marzo i sindacati annunciano una manifestazione davanti la sede della presidenza della Regione a piazza indipendenza a Palermo.
“Ad oggi – si legge nel comunicato sindacale –  non sono stati ancora pagati gli stipendi del mese di novembre e dicembre 2012 per i lavoratori a tempo determinato e indeterminato sia all’Azienda Foreste Demaniali come allo stesso Ispettorato Forestale Antincendio”.
Il problema, secondo le parti sociali, sarebbe la certezza dell’arrivo, già 10 giorni fa, delle risorse per tutti i lavoratori del settore forestale delle provincia si Messina, ma ancora nessuna somma a favore dei lavoratori è stata erogata: “La cosa assume caratteristiche estremamente drammatiche – continua il comunicato – visto che in altre provincie già da giorni gli stessi lavoratori forestali hanno ricevuto gli stipendi creando di fatto una situazione discriminante verso la provincia di Messina e i propri lavoratori. Le segreterie regionali nella giornata odierna stanno intervenendo sulle strutture regionali dell’Azienda e dell’Ispettorato Forestale e anche sugli Assessorati Regionali Agricoltura e Territorio Ambiente, per superare tale situazione di discriminazione esistente all’interno del territorio siciliano e sbloccare finalmente anche per la provincia di Messina le risorse che consentiranno in tempi rapidissimi ai forestali di poter ricevere gli stipendi del2012”.
Intanto è prevista per il 14 marzo prossimo una manifestazione dei lavoratori e delle sigle sindacali sotto la sede della presidenza della Regione. Le parti sociali chiedono un incontro con il presidente della Regione Crocetta: “Non è ripetibile – continua il comunicato –  la stagione forestale 2012 che ha visto il non rispetto dell’accordo sindacale del 2009 oltre una programmazione delle giornate di lavoro non continua che ha creato gravi disagi agli stessi lavoratori. Il 2013 deve essere l’anno in cui si può finalmente trasformare l’accordo sindacale del 2009 in legge della Regione Siciliana potendo affrontare in maniera diversa la politica del settore.”

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