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Forestali in provincia di Ragusa. La questione rilanciata da Abbate

Strutturare gli interventi dei Forestali a cura del territorio impiegando gli stessi in lavori di manutenzione naturalistica sia nei siti archeologici ma anche su parchi ed aree attrezzate, arterie viarie di interesse comunale. E’ la proposta lanciata dal presidente dell’Unsic di Modica, Ignazio Abbate, all’assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, ritenendo che solo con questa soluzione i lavoratori Forestali possono avere un futuro che può dare certezze e potrebbe dare la possibilità di nuove assunzioni specialmente per i giovani, in un momento di grave crisi economica della Sicilia. “E’ lodevole l’ impegno messo in campo in questa breve parentesi amministrativa,in merito ad una diversificazione dei lavori svolti dagli stagionali dell’ azienda forestale
Siciliana ed è proprio per questo – dice Abbate – è necessario legiferare per snellire le procedure burocratiche per richiedere annualmente l’ intervento dei lavoratori forestali in siti di interesse comunale o di altri enti che ne fanno richiesta”. L’Unsic chiede in tempi brevi di fare chiarezza sul totale delle giornate che gli stagionali potranno effettuare da qua a fine anno, e sui tempi di tale assunzione. “Questa precisazione – aggiunge – darebbe certezza lavorativa sul futuro dei bilanci di migliaia di famiglie del Nostro territorio, che restando nell’ incertezza non vedono futuro contribuendo così a deprimere ancora di più l’ intera economia della Provincia di Ragusa. È’ serio, secondo noi, valorizzare nel miglior modo i lavoratori Forestali che possono dare un grande contributo alla tutela e salvaguardia dell’ ambiente del nostro territorio facendo risparmiare alle amministrazioni locali ingenti somme ormai non più disponibili nei propri bilanci”.

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