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Bonifica al parco


San Giovanni «U Timpuni», scerbatura a metà mese

Dopo le sollecitazioni, l'assessore all'Ambiente Giovanni Spadaro chiarisce: «Non è nostra competenza. Ma gli interventi saranno fatti»



I lavori di scerbatura e di sistemazione dell'area del parco di San Giuseppe ‘U Timpuni inizieranno intorno alla metà del mese di maggio. A dare rassicurazioni è l'assessore all'ambiente Giovanni Spadaro che nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il personale della forestale a cui, con apposita convenzione firmata lo scorso anno, è stata affidata la manutenzione del parco situato proprio all'ingresso della città, all'inizio di Corso Umberto.
«La cura e scerbatura del parco di San Giuseppe ‘U Timpuni non è di competenza del Comune. - dice Spadaro - Proprio perché negli anni passati abbiamo avuto grandi difficoltà a gestire un carico di lavoro così alto, soprattutto per la cura delle aree vaste e avendo a disposizione pochi operai, abbiamo firmato, nell'ottobre scorso, una convenzione con l'Azienda Foreste demaniali, che riguarda la gestione del sito di S. Giuseppe ‘U Timpuni ma anche di Conca del Salto, e Monserrato. Da tempo sollecito gli interventi, riscontrando la piena disponibilità del dirigente provinciale dell'Azienda Foreste demaniali, dr. Antonino De Marco, che mi ha anche informato che nei giorni scorsi i tecnici hanno fatto un sopralluogo per stabilire il calendario degli interventi. I lavori dovrebbero, dunque, iniziare a metà mese e speriamo che già dai primi giorni di giugno si potrà passeggiare serenamente per i sentieri del parco».
L'area di "San Giuseppe U'Timpuni" è stata realizzata con un progetto cofinanziato dall'Unione Europea, con i fondi Por Sicilia 2000-2006 e rappresenta un importante parco verde per la città e per i visitatori ma sebbene appare completa nei percorsi, nelle strutture e nelle attrezzature, è lasciata all'incuria più completa e avventurarsi nei sentieri può apparire persino pericoloso. Infatti il parco è di facile accessibilità in tutte le ore del giorno e della notte, poiché è aperto al pubblico, ma è incustodito e gli accessi non possono essere chiusi e questo permette a chiunque, compresi i vandali, di entrare in maniera incondizionata.
Le sterpaglie poi, crescono rigogliose, invadendo giochi per bambini e vialetti, e gli insetti proliferano. In queste condizioni è veramente difficile per i cittadini e i turisti - che arrivano a Modica al terminal bus nei pressi del parco - poter fruire serenamente dell'area nonostante con l'arrivo della bella stagione cresce sempre più l'esigenza di trascorrere qualche ora all'aria aperta in tranquillità.

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