Forestali Avellino, Giuditta: 'Occorrono soluzioni definitive'
Pubblicato da
Madonie Test
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martedì, maggio 07, 2013
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"Servono soluzioni definitive per gli operai forestali. Non servono a nulla le soluzioni tampone". Questo il monito del primo del primo cittadino di Summonte, Pasquale Giuditta, sulla questione che riguarda gli operai forestali della Provincia di Avellino. “Il problema della forestazione – spiega l’ex parlamentare irpino Pasquale Giuditta – va risolto definitivamente. Queste forze lavoro possono e devono rappresentare un punto di forza per la nostra Provincia, non devono essere trasformati in un punto di debolezza. Ogni ente deve prendersi la propria responsabilità affinché gli operai forestali non vengano considerati in un processo residuale, ma che siano protagonisti di un processo di sviluppo. Non dimentichiamo che la nostra provincia ricade in un territorio prevalentemente montano che necessità di continui interventi che, solo con il supporto degli operai forestali può essere portato avanti. Bisogna pertanto cambiare registro. Sindaci e presidenti delle Comunità Montane devono essere al fianco dei forestali ed evitare che la Regione trovi soluzioni tampone che possono essere solo dei palliativi che non risolvono definitivamente il problema. Bisogna tenere presente che la nostra Regione affronta questo problema da decine di anni senza mai trovare una soluzione definitiva. Basta con il Napolicentrismo: se gli operai forestali servivano alla città di Napoli la soluzione sarebbe stata trovata già da tempo, siccome queste valide forze lavoro sono fondamentali per le aree interne come l’Irpinia, purtroppo si temporeggia. Si è deciso di tenere in vita le Comunità Montane ed è giusto che gli operai forestali, sia quelli in forza alle Comunità Montane che quelli del Settore Forestazione della Provincia di Avellino. – spiega Giuditta, che da ex Presidente della Comunità Montana Partenio Vallo Lauro conosce bene la situazione dei forestali – bene, che si facciano lavorare con dignità. Non possono e non devono elemosinare il loro compenso. Ad esempio i Parchi, che sono Enti strumentali della Regione Campani, hanno come finalità la tutela e la salvaguardia del territorio, oggi non hanno pinta organica ma si potrebbe immaginare di creare una sinergia che impieghi i forestali a supporto di questo Ente. Inoltre la regione Campania ha speso centinaia di migliaia di euro con i Psr per acquistare mezzi che sarebbero dovuti servire agli operai forestali ma che oggi sono abbandonati nei garage senza essere utilizzati. I sindaci devono avere la sensibilità giusta e schierarsi con gli operai forestali per trovare una soluzione condivisa che restituisca dignità agli operai che ormai da troppo tempo sono esasperati ed attendono il pagamento delle loro spettanze”.
"Servono soluzioni definitive per gli operai forestali. Non servono a nulla le soluzioni tampone". Questo il monito del primo del primo cittadino di Summonte, Pasquale Giuditta, sulla questione che riguarda gli operai forestali della Provincia di Avellino. “Il problema della forestazione – spiega l’ex parlamentare irpino Pasquale Giuditta – va risolto definitivamente. Queste forze lavoro possono e devono rappresentare un punto di forza per la nostra Provincia, non devono essere trasformati in un punto di debolezza. Ogni ente deve prendersi la propria responsabilità affinché gli operai forestali non vengano considerati in un processo residuale, ma che siano protagonisti di un processo di sviluppo. Non dimentichiamo che la nostra provincia ricade in un territorio prevalentemente montano che necessità di continui interventi che, solo con il supporto degli operai forestali può essere portato avanti. Bisogna pertanto cambiare registro. Sindaci e presidenti delle Comunità Montane devono essere al fianco dei forestali ed evitare che la Regione trovi soluzioni tampone che possono essere solo dei palliativi che non risolvono definitivamente il problema. Bisogna tenere presente che la nostra Regione affronta questo problema da decine di anni senza mai trovare una soluzione definitiva. Basta con il Napolicentrismo: se gli operai forestali servivano alla città di Napoli la soluzione sarebbe stata trovata già da tempo, siccome queste valide forze lavoro sono fondamentali per le aree interne come l’Irpinia, purtroppo si temporeggia. Si è deciso di tenere in vita le Comunità Montane ed è giusto che gli operai forestali, sia quelli in forza alle Comunità Montane che quelli del Settore Forestazione della Provincia di Avellino. – spiega Giuditta, che da ex Presidente della Comunità Montana Partenio Vallo Lauro conosce bene la situazione dei forestali – bene, che si facciano lavorare con dignità. Non possono e non devono elemosinare il loro compenso. Ad esempio i Parchi, che sono Enti strumentali della Regione Campani, hanno come finalità la tutela e la salvaguardia del territorio, oggi non hanno pinta organica ma si potrebbe immaginare di creare una sinergia che impieghi i forestali a supporto di questo Ente. Inoltre la regione Campania ha speso centinaia di migliaia di euro con i Psr per acquistare mezzi che sarebbero dovuti servire agli operai forestali ma che oggi sono abbandonati nei garage senza essere utilizzati. I sindaci devono avere la sensibilità giusta e schierarsi con gli operai forestali per trovare una soluzione condivisa che restituisca dignità agli operai che ormai da troppo tempo sono esasperati ed attendono il pagamento delle loro spettanze”.
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