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Su forestali si studia riforma del settore

"Una grande occasione per la Campania e, sopratutto per il Sannio, la nomina di Nunzia De Girolamo a Ministro delle Politiche Agricole. Le accuse dell'assessore regionale lombardo, Gianni Fava, sono molto negative. Vedere tanto accanimento nei confronti di un ministro meridionale e campano all'Agricoltura, significa che, senza voler insinuare malafede, qualche disattenzione per questa regione c'è stata nel passato". A renderlo noto al nostro portale è stata Daniela Nugnes, consigliere regionale con delega all'Agricoltura, a Benevento in occasione della tavola rotonda “Quale ambiente per quale agricoltura nel Sannio” presso la sede della Coldiretti di Benevento. Prima del suo intervento, la Nugnes ha ribadito, inoltre, dei punti cardine da perseguire per una nuova scommessa del settore agricolo nel Sannio: "Un rilancio in questa terra è possibile - ha sostenuto - con conversioni e scelte di colture specifiche. Ritengo che, in tal senso, un ruolo fondamentale devono averlo associazioni e sindacati di categoria. Mi aspetto da loro le giuste indicazioni e noi, come Regione Campania, saremo pronti a recepirle. Una sfida è intrigante a patto che ci sia un ambiente sano perchè oggi la tracciabiltà che ci impone la Comunità Europea non lascia spazio ad interpretazioni. Occorre inoltre dare attenzione particolare alla difesa del suolo ed alla salubrificazione dell'ambiente per una reale programmazione dei fondi europei 2014-2020".
Poi spazio alla questione relativa ai lavoratori forestali: "In settimana presenterò la nuova bozza di legge di riforma totale del comparto campano - ha annunciato Nugnes - e lo discuterò su due tavoli separati: il primo con i sindacati con i quali dovrò ragionare per gli operai forestali, l'altro con l'Uncem per quanto riguarda la Comunità Montane. Sono punti diversi che devono convergere ma che non possono essere discussi sullo stesso tavolo. Il punto fermo dove io non transigo sarà quello di salvaguardare i posti di lavoro di tutti gli operai". Secondo il consigliere regionale la situazione relativa alle mensilità arretrate "entro fine maggio" avrà una nuova svolta: "Abbiamo pagato oltre 20 milioni di euro, rastrellando tutti i tipi di risorse dei fondi Fas che ci erano stati trasferiti da Roma. Sono rimasti 34,6 milioni di euro, c'è stato un avvicendamento di ministri e, dunque, una comprensibile fase di assestamento ma siamo certi che entro la fine di maggio i fondi in questione verrano trasferiti perchè sono già stati assegnati e deliberati a favore della Regione Campania".

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