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Campagna antincendio dal 15 maggio

San Cataldo. Il segretario locale della Fai-Cisl, Vincenzo Pillitteri, interviene sulla situazione del comparto forestale, che a San Cataldo vede la presenza di circa 300 lavoratori. Stipendi e futuro professionale gli argomenti maggiormente toccati dall'esponente sindacale, il quale esordisce così: «Finalmente i lavoratori forestali hanno percepito gli stipendi arretrati. Si tratta delle spettanze di novembre e dicembre, liquidate dopo tante vicissitudini all'Assessorato regionale al Bilancio. Inoltre, sono state concordate, con i dirigenti dell'Ufficio provinciale dell'Azienda di Caltanissetta, le prime assunzioni per i lavoratori della manutenzione: per poter iniziare, resta da superare solo il problema delle visite sanitarie. Per il servizio antincendio, invece, nell'incontro del 27 marzo a Palermo con l'assessore Lo Bello e l'ing. Di Rosa, è emersa la volontà di iniziare la campagna il 15 maggio».
Pillitteri, inoltre, afferma: «La Fai-Cisl, a livello regionale, propone da anni la creazione di un sistema agro-ambientale-forestale, coordinato e monitorato da una cabina di regia unica che metta al centro la specificità del settore forestali, Esa, Consorzi di Bonifica, Aras e Pesca. Manifestiamo, inoltre, prudente apprezzamento verso la possibilità di prevedere un ampliamento dei compiti dei forestali presso le pubbliche amministrazioni, che hanno esigenza di garantire più sicurezza idrogeologica ed ambientale alla cittadinanza. Tutto ciò, fermo restando che non dobbiamo perdere il nostro status di lavoratoriforestali».
Pillitteri conclude: «Respingiamo fortemente le accuse da parte dei politici di turno che sconoscono la realtà siciliana e vogliono metterci in cattiva luce, dimenticando che con un lavoro oscuro, faticoso e poco retribuito, i forestali si sacrificano per la sicurezza della collettività, pagando ogni anno con gravi incidenti, infortuni e morti, al fine di evitare disastri ambientali. Salvando spesso anche persone rimaste intrappolate nelle loro abitazioni, come accaduto lo scorso anno nelle contrade Xiboli e Scopatore, a Caltanissetta».

La Sicilia

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