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Comunità Partenio Valle Lauro, le richieste dei forestali alla Regione

PIETRASTORNINA - Firmato l’Accordo di programma quadro relativo alle opere forestali finanziate con i fondi FSC (Fondi sociali di coesione) con il quale vengono sbloccati i primi 18 milioni di euro che la Regione attraverso i decreti delegati, dovrà trasferire agli enti. 

Intanto ieri si è svolta l'assemblea sindacale di tutti i lavoratori del settore idraulico-forestale della Comunità Montana Partenio Vallo di Lauro a cui hanno preso parte hanno preso parte i segretari provinciali FAI-CISL Raffaele Tangredi, FLAI-CIGL Aniello Vece, il segretario provinciale di Napoli FAI-CISLRaffaella Bonaguro, il delegato del segretario provinciale di Avellino UILA-UIL e rappresentati della RSU/RSA. all’unanimità è stato sottoscritto un documento cin cui si chiede: «l’impegno formale da parte della Regione Campania a reperire ulteriori risorse economiche, oltre quelle ancora non previste e da stanziare per il Piano AIB, da destinare alle attività delegate di cui alla L.R. n. 11/96 senza lasciare, così come si è fatto con questo emendamento, tale onere ai soli bilanci degli ee.dd. che, come è noto, sono quasi tutti in dissesto.

Impegno formale ad effettuare un riparto dei 60 milioni di euro nonché delle ulteriori risorse aggiuntive regionali secondo criteri che non tengano conto della sola superficie territoriale di competenza di ciascun ente ma anche della forza lavoro storica (OTI e OTD) già in forza presso ciascun e.d..
La creazione di una sorta di mobilità regionale degli operai (OTI e OTD) qualora in qualche ente dovessero verificarsi situazioni di deficit ed in altri di surplus di risorse umane. Il riparto e la eventuale mobilità tra Enti dovrà avvenire con una regia unica regionale e solo successivamente si potrà demandare l’organizzazione del lavoro alla contrattazione decentrata. Il tutto come clausola di garanzia per massimizzare il livello occupazionale di ciascun addetto e minimizzare le eventuali eccessive sperequazioni che potrebbero verificarsi.

Il periodo di avvio dei lavoratori a tempo determinato è fissato per l’anno 2013 entro il 30 giungo, per gli anni successivi a partire da marzo ed entro la fine di aprile, salvo particolari eccezioni legate a ragioni tecniche oggettive e debitamente giustificate dai cronoprogrammi dei relativi progetti da realizzare. L’approvazione dell’emendamento così com’è senza il recepimento di alcuna delle osservazioni sopra indicate, lasciando il tutto prevalentemente alla contrattazione decentrata, creerebbe una situazione di grande disagio sociale e di conflitto tra OTI e OTD e operai e chi è chiamato localmente, sia politicamente che tecnicamente, a gestire le attività delegate. Spostare semplicemente il problema dal livello regionale a quello di ciascun ente non vuol dire risolverlo ma innescare una vera e propria guerra tra poveri….noi non lo permetteremo»
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