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Gesip e la proposta romana Gli operai: 'Non ci convince'


Nessun accordo firmato e solo una possibile intesa tra Stato – Regione e Comune. I lavoratori della Gesip, la partecipata del Comune di Palermo per la quale ieri si è svolto un tavolo tecnico a Roma, ormai non  credono più alle promesse e temono che si tratti un ennesimo bluff.
gesip-3-470x313-470x250La discussione romana, infatti, getta le basi per un possibile reinserimento al lavoro dei 1805 lavoratori. Al tavolo romano al quale hanno partecipato il ministro del lavoro Elsa Fornero, il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, l’Assessore al Lavoro, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, gli assessori alle partecipate e al bilancio del Comune,  Cgl, Cisl e Uil è arrivato il parere favorevole ad un accordo di solidarietà interistituzionale tra Regione, Stato e Comune per fronteggiare l’emergenza Gesip.
Secondo la proposta di accordo il pagamento delle indennità di tutti i 1805 lavoratori della società di servizi sarà a carico del Comune. Al Ministero, invece l’onere delle copertura degli assegni familiari e delle contribuzione figurativa.
L’accordo avrà valore fino al 31 giugno 2013 e non fino al 31 dicembre. Tutto dipende dall’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali firmato lo scorso 12 febbraio, valido per l’appunto per 6 mesi. Poi a partire dal mese di luglio la Regione dovrà fare una stima delle risorse disponibili.  Gli operai saranno sospesi dall’attività lavorativa e utilizzati dal Comune per 20 ore settimanali in attività di pubblica utilità, ma nessuna certezza sul rientro in servizio a partire dal 2 maggio.
“C’è qualcosa che puzza – dichiara a BlogSicilia Maurizio Giannotta, Rsa Cisl Gesip -. Perchè l’accordo non è stato firmato ieri e perchè Orlando non ci convoca per spiegarci quello che è successo in realtà a Roma. Tutta questa situazione non ci convince. La verità è che ad oggi siamo senza un centesimo e passeremo le feste pasquali senza nemmeno un euro in tasca. Siamo disperati.”
Dunque solo un incontro  preparatorio tra le parti che ha gettato le basi per la futura formalizzazione di un possibile accordo su questi presupposti. Entro lunedì 8 aprile sarà convocata, presso il ministero del Lavoro, una riunione per la stipula del relativo protocollo d’intesa tra Regione, Comune e Inps. In esito a tale incontro la Regione convocherà il tavolo con le parti sociali per la modifica dell’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga firmato il 12 febbraio scorso. Incerta la data di rientro degli operai in servizio.
“Vogliamo delle certezze sul nostro futuro – conclude Giannotta -. Dopo la scadenza dell’accordo, nel caso in cui venga firmato, quale sarà il nostro futuro? Per quanto riguarda la contribuzione figurativa vuol dire che per noi i contributi non saranno versati al 100% ma in parte. Insomma la soluzione proposta non ci convince. Vogliamo parlare con Orlando”.
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