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Vertenza operai forestali Pressing sulla Provincia


I più delusi dal rinvio del consiglio provinciale di ieri mattina sono stati i quattordici operai idraulico-forestali che da un anno sono senza stipendio e senza lavoro. Ieri, infatti, i consiglieri provinciali di opposizione avrebbero dovuto presentare una risoluzione per chiedere alla giunta Iannone di reintegrare questi lavoratori, stanziando in bilancio 150mila euro per proseguire le attività anche in vista delle prossime emergenze che si prospettano sul territorio, a cominciare dal rischio incendi. Ancora una volta, però, la speranza che il loro problema venisse affrontato e che la mozione presentata in loro favore venisse approvata, è sfumata. Se ne riparlerà probabilmente venerdì mattina quando la seduta si riaggiornerà.
I più delusi dal rinvio del consiglio provinciale di ieri mattina sono stati i quattordici operai idraulico-forestali che da un anno sono senza stipendio e senza lavoro. Ieri, infatti, i consiglieri...

    «Ci devono delle risposte - hanno affermato i lavoratori - e delle spiegazioni. Ci hanno lasciato a casa scegliendo di abbandonare il territorio. Fino ad oggi - hanno proseguito - abbiamo assistito inermi ai problemi creati dal dissesto idrogeologico. A breve, invece, assisteremo agli incendi. Noi non vogliamo elemosinare niente: chiediamo soltanto che vengano rispettati i nostri diritti». I lavoratori hanno poi anche denunciato l’impiego, da parte della Provincia, di ditte esterne per lavori che avrebbero potuto compiere loro se solo non fossero stati messi ai margini in quest’ultimo anno. A chiedere il loro reintegro è stato anche il consigliere provinciale del Pd, Giovanni Coscia, tra i firmatari della risoluzione proposta alla maggioranza. «Chiederemo - ha annunciato - che vengano riassunti. Con una cifra esigua la Provincia assicurerebbe un lavoro ed uno stipendio a queste persone e darebbe un servizio di tutela del patrimonio boschivo della nostra provincia». Più volte, in questi mesi, la Provincia si era lavata le mani del problema, con i vari assessori all’Agricoltura che si sono passati di mano la questione senza mai affrontarla nel merito, scaricando la colpa sulla Regione che non ha mai stanziato i fondi necessari per la loro riassunzione.
    Intanto Stefania Nugnes, consigliere per l’Agricoltura del presidente della Regione, Stefano Caldoro, ha fatto sapere che domani i coordinatori dell’Agc Programmazione, Piani e Programmi e dell’ Agc Sviluppo attività del Settore primario della Regione saranno a Roma per la stipula dell’accordo che porterà nelle casse regionali i 60 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione così come deliberato dal Cipe nel mese di agosto del 2012. «Si tratta di un atto estremamente importante - ha commentato Nugnes - che operiamo concretamente per garantire certezze ai lavoratori del comparto forestale. La Regione ha fatto tutto il necessario per sbloccare le risorse e per inaugurare un percorso virtuoso che, se adeguatamente sostenuto da tutti i soggetti coinvolti, porterà ad una riforma del comparto».

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