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Formazione professionale. I sindacati scrivono alla Regione


Formazione professionale. I sindacati scrivono alla RegioneI segretari generali regionali Giusto Scozzaro (Flc Cgil), Vito Cudia (Cisl Scuola), Giuseppe Raimondi (Uil Scuola), Giuseppe Milazzo (Snals Conf.Sal) hanno scritto ieri al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, all'assessore all'Istruzione e Formazione Nelli Scilabra e all'assessore del Lavoro Ester Bonafede, per chiedere un urgente incontro sulla situazione della formazione professionale. A Catania, il settore impiega circa 1800 operatori e dà sostegno ad altrettante famiglie.
Questo il testo della lettera dei quattro segretari

«Facciamo seguito alla audizione nella seduta congiunta delle Commissioni Legislative Seconda e Quinta dell'ARS tenutasi il 26 marzo u.s., durante la quale abbiamo ascoltato le sue formali comunicazioni rispetto alla sospensione delle attività previste dalla seconda e terza annualità dell'Avviso 20/2011.
Pur convenendo sulla necessità di riformare radicalmente il sistema regionale della formazione professionale, di ottimizzarne la spesa, di implementarne la qualità radicandola nelle esigenze formative espresse dai territori, dalle imprese e dal mondo produttivo, e convenendo che il Suo Governo proceda con le opportune scelte politiche in tal senso, dalle sue dichiarazioni non abbiamo colto quali strumenti normativi, quale tempistica e quale architettura di sistema sarà utilizzata nel ridisegno da Lei preannunziato.

Le rappresentiamo la nostra preoccupazione per il fatto che, dalla data della audizione a oggi, le associazioni Forma Sicilia e Cenfop Sicilia, ci hanno convocato per comunicare l'apertura dello stato di crisi che sarà asseverata dall'avvio delle procedure previste dalla legge a carico dei singoli enti.
Già alla data odierna sono pervenute le correlate comunicazioni di svariati enti gestori.
A ciò si sommano le espresse preoccupazioni per la tenuta della filiera dell'OIF, nella quale gli enti interessati hanno già manifestato l'intenzione di procedere in maniera affine per i ritardi accumulati dalla PA e per l'incertezza del quadro in cui versa il settore.

Analoga preoccupazione destano le generiche dichiarazioni della Dirigente Generale ad Interim dei dipartimenti Lavoro e Istruzione e formazione in ordine alla filiera dei c.d. sportelli multifunzionali, con riferimento a una eventuale proroga.
Non è stato chiarito quali strumenti saranno utilizzati per il mantenimento dei livelli occupazionali e la salvaguardia dei lavoratori in essi impegnati, e come saranno garantiti i servizi di politica attiva del lavoro.

D'altra parte, continua l'attuale impasse degli uffici del'amministrazione, che produce effetti deleteri nei confronti dei lavoratori interessati, non garantendo tempistiche certe che consentano la puntualità delle retribuzioni dei lavoratori.
Per queste ragioni Le chiediamo un urgente incontro ai fini di approfondire le questioni sollevate in merito al percorso delineato dal Governo e alle emergenze segnalate.
Siciliamediaweb

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