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Forestazione, Provincia ferma al palo»


AVELLINO - “Sulla forestazione la politica irpina ha assunto uno strano atteggiamento e non convince neppure l’Amministrazione provinciale, che davanti ad una emergenza così forte continua a non utilizzare i fondi ordinari della legge 55, contrariamente a quanto accade per le altre province campane. Non è vero che su questo la responsabilità è della Regione, perché l’ente ha autorizzato l’utilizzo dei fondi sulla legge 55, tanto vero che solo la Provincia di Avellino li tiene bloccati. In realtà, dopo le dimissioni del senatore Cosimo Sibilia, la Provincia si è fermata. La politica intervenga con decisione, diversamente sarà scontro duro”.

Sulla forestazione interviene con forza Carlo Ceccarella della Flai Cgil che risponde a chi ritiene che il problema riguardi solo gli operai idraulico-forestali della Comunità montana Terminio Cervialto, puntualizzando che intanto il disagio riguarda, chi più chi meno, tutte le Comunità montane della provincia di Avellino ed aggiungendo che è inutile prendersela con i sindacati. “Come organizzazioni sindacali, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil stiamo facendo il possibile per difendere i diritti dei lavoratori - afferma Ceccarella - e troviamo vergognoso il fatto che da sette-otto mesi non siano pagati gli stipendi, ma noi non possiamo sostituirci alla politica, che invece di pensare solo a come deve andare ad occupare le poltrone, lavori per dare risposte concrete e le faccia subito perché i lavoratori non possono più aspettare. Il sindacato è rappresentato dai lavoratori, siamo la stessa cosa, pertanto attaccarci non serve, le responsabilità sono altrove. La prossima settimana avremo un altro incontro con il consigliere regionale delegato per l’agricoltura, Daniela Nugnes - aggiunge Ceccarella - perché vogliamo capire come si affronta il passato e quale futuro la Regione ipotizza per i lavoratori a tempo indeterminato e a tempo determinato. Se l’idea è quella di risolvere il problema utilizzando i fondi Fas o quelli relativi al Psr noi non siamo assolutamente d’accordo, perché secondo noi la regione Campania deve affrontare la questione attingendo le risorse dai fondi ordinari, come fa per la sanità e per gli altri servizi. Voglio far notare - sottolinea il rappresentante della Flai Cgil - che la Regione è obbligata al mantenimento del territorio, come accade per le prestazioni sanitarie, pertanto deve intervenire senza immaginare che la forestazione possa essere gestita in maniera meno incisiva. I lavoratori devono stare vicino al sindacato più di quanto avveniva in passato - aggiunge ancora Ceccarella - ed è per questa ragione che domani saremo nuovamente a Napoli per protestare contro la gestione regionale del settore ed a tutela dei nostri lavoratori e ci attendiamo una partecipazione nutrita e convinta. Ma sia ben chiaro che in caso di ulteriori rinvii o risposte laconiche daremo battaglia dura, perché non si può immaginare che i lavoratori per mesi lavorino senza percepire lo stipendio. E’ un’assurdità che deve essere rimossa”.  

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