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Tagli alle indennità Ars, 30 mila euro in meno al segretario generale


Giovanni Ardizzone2
L’annuncio era stato dato già a fine anno, dopo le prime riunioni dell’ufficio di presidenza dell’Ars. Il presidente Giovanni Ardizzone aveva previsto cioé tagli per un milione di euro ai costi del Parlamento regionale. Oggi, però, il dettaglio dei tagli è stato formalizzato con i sindacati dei lavoratori dell’assemblea che ieri hanno firmato l’accordo con il delegato dell’ufficio di presidenza, Paolo Ruggirello. “Tutti pensavano che fosse impensabile agire
sul personale, invece ce l’abbiamo fatta – ha detto Ardizzone, che presenta i tagli insieme con tutto il consiglio di presidenza – tutti hanno accettato, anche se non sono certo felici…”. Nel piano di riduzione della presidenza dell’Ars si prevede la soppressione della figura del segretario generale aggiunto, la riduzione, con relativo accorpamento, degli uffici da 29 a 21 mentre gli incarichi di vertice – le figure di segretario generale, vice segretario, direttori – che passano da 13 a 11 compreso l’incarico di datore di lavoro attribuito a Paolo Modica
prima segretario generale aggiunto.

Prevista anche la riduzione del 20 per cento del trattamento tabellare per il personale assunto dal primo gennaio 2013 a seguito dell’espletamento dei concorsi conclusi nel 2012, la soppressione dell’indennita’ compensativa di produttività per il segretario generale. In aggiunta al blocco degli aumenti previsto dal contratto per il personale dell’Ars valido fino al 31 dicembre 2014 è stato decisa la riduzione del 25 per cento dell’indennità di funzione vicesegretari regionali, di direttori, dei capi uffici, dei responsabili delle unità operative. Inoltre l’ufficio di presidenza dell’Ars ha previsto la riduzione del 15% delle altre indennità, ovvero il notturno, i festivi, le missioni e la reperibilità. “La programmazione – ha detto Ardizzone – è stata pianificata per i prossimi due anni, quindi oggi consegniamo un risparmio complessivo di due milioni di euro sui costi del Parlamento regionale”.
Con i tagli applicati al personale dell’Assemblea regionale siciliana, in particolare, la figura del segretario generale di Palazzo dei Normanni, Giovanni Tomasello perderà oltre trentamila euro all’anno dal suo stipendio. Tomasello era stato al centro, nei giorni dell’insediamento del presidente Crocetta di una pesante polemica. Il governatore, infatti, aveva denunciato che il segretario generale dell’Ars arriva a incassare di stipendio più del segretario generale dell’Onu.

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