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Il lavoro nero non paga !!


Bagheria, 12 lavoratori in nero in un cantiere edile. L'imprenditore paga la multa e poi li assume



BAGHERIA (PA), 5 FEBBRAIO 2013 – Erano dodici i lavoratori in nero di un'impresa di costruzioni di Bagheria, in provincia di Palermo. La Guardia di finanza li ha scoperti e ha multato il titolare. Pagata la maxisanzione di 23 mila euro, l'imprenditore li ha poi assunti tutti.
I 12 impiegati, su 13 totali dell'impresa, sono tutti di nazionalità italiana e nella maggior parte residenti proprio nei dintorni di Bagheria. Sono stati bloccati dalle Fiamme gialle, impegnati in controlli sul territorio per la ricerca e la repressione delle violazioni in materia di lavoro nero e dei connessi fenomeni di evasione fiscale, mentre lavoravano nel cantiere edile di un fabbricato per uso residenziale.
Appena arrivati, i militari hanno bloccato le diverse entrate e alcuni lavoratori alla vista dei finanzieri hanno cercato di dileguarsi, scendendo anche dalle impalcature, ma sono stati raggiunti e subito identificati. Il responsabile del cantiere, un bagherese sessantenne, alla richiesta di esibire tutta la documentazione e i rispettivi contratti di lavoro dei dipendenti, ha dovuto ammettere che soltanto un lavoratore era stato assunto regolarmente, mentre per gli altri 12 non è stato in grado di certificare la legittimità della posizione lavorativa. Il consulente del lavoro, sopraggiunto successivamente, non ha potuto far altro che confermare questo stato dei fatti.

Per la condotta illecita scoperta dalla Guardia di finanza, la normativa in vigore, infatti, prevede una sanzione pecuniaria fissa pari a 1500 euro (definita "maxisanzione"), per ciascun lavoratore irregolare. A questo importo, sono da aggiungere circa 38 euro pro capite e per ogni giornata lavorativa "in nero" accertata in fase di controllo, nonché un'ulteriore quota di 250 euro per ciascun "mancato" contratto di lavoro e, quindi, per ogni lavoratore irregolare. Ma la cifra sarebbe facilmente raddoppiata se la violazione non fosse stata sanata entro i 15 giorni successivi alla formale constatazione.
Per evitare questo aggravamento, il responsabile del cantiere, come previsto dalla normativa, ha proceduto all'immediato versamento della sanzione all'erario, per oltre 23.000 euro, e ha immediatamente regolarizzato i rapporti di lavoro dei 12 dipendenti, che quindi sono stati tutti legalmente assunti.

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