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Mazara, posti assegnati ad esterni? Precari e sindacati in fibrillazione

Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo Assemblea dei 180 lavoratori che attendono un posto fisso. Il sindaco assicura: saranno stabilizzati di SALVATORE GIACALONE MAZARA DEL VALLO. I 180 precari del comune di Mazara del Vallo attendono l'avvio del processo di stabilizzazione dopo il rispetto del patto di stabilità, annunciato dal sindaco. Questa era una condizione essenziale, ribadita anche in consiglio comunale dallo stesso sindaco, per dare corso al piano di fuoriuscita del personale precario. Ad oggi però non è successo nulla. I sindacati Cgil, Cisl e Uil sono intervenuti sull'argomento anche per un altro problema che è strettamente legato alla stabilizzazione dei precari ed all'eventuale assunzione di esterni pe ricoprire i profili delle categorie ''A'' e ''B''. Secondo i sindacati questa scelta, che sarebbe voluta dall'amministrazione comunale, ''non garantirebbe l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari in forza al comune''. ''Riteniamo - hanno scritto i sindacalisti provinciali Nicola Del Serro (Cgil), Marco Corrao (Cisl) e Giorgio Macaddino (Uil) - che il comune debba fare riferimento alle cessazioni a vario titolo intervenute anche negli anni precedenti e precisamente nel periodo 2007 - 2011 e per le quali il comune non ha proceduto alla relativa sostituzione''. Il riferimento è a quelle decine di dipendenti andati in pensione o per altra causa che hanno provocato dei ''buchi'' nell'organico che l'amministrazione comunale vorrebbe coprire con l'assunzione a tempo indeterminato dei precari. Non sono dello stesso parere i sindacati che chiedono una modifica del piano occupazionale, sfruttando a pieno la legge regionale 24 del 2010. ''Bisogna eliminare - hanno scritto in una nota - la percentuale riservata all'esterno in modo da potere scegliere in maniera inequivocabile la professionalità interna acclarata da ventennale esperienza dai precari, di procedere al calcolo del turn - over con riferimento all'ultimo quinquennio. Solo così - concludono i sindacati - si può avviare a positiva conclusione l'annosa vicenda del precariato''. Il sindaco Cristaldi assicura che tutti i precari saranno assunti. ''Abbiamo approvato - dice - il piano di fuoriuscita del personale precario inviato alla regione per la definitiva approvazione. Ribadisco la nostra volontà di stabilizzare, secondo legge, a tempo indeterminato, tutti i precari del comune''. I sindacati però mettono le mani avanti e vigileranno sulle scelte dell'amministrazione comunale, in particolare, per coprire, nella pianta organica, i profili delle categorie ''A'' e ''B'' che, secondo loro, spetterebbero ai precari assunti a tempo indeterminato e non ad esterni. 

3 commenti:

  1. CCNL

    TITOLO III - CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE

    CAPO I - IL SISTEMA CLASSIFICATORIO

    Art. 8 - Conferma dei principi del sistema

    1. Nel quadro della riforma del lavoro pubblico, al fine di garantire il progressivo miglioramento della funzionalità dei servizi delle aziende ed enti nonché promuovere l'efficienza, l'efficacia e la qualità dell’assistenza erogata, le parti convengono sulla opportunità di confermare l'attuale sistema di classificazione previsto dal CCNL del 7 aprile 1999 e di proseguire, anche con il presente contratto, nel processo di valorizzazione professionale dei lavoratori, che si configura come strumento di supporto alla riforma stessa anche nell'ottica della piena armonizzazione con il settore privato.

    2. Nella prospettiva di pervenire ad una gestione ottimale delle risorse umane e sulla base dell'esperienza maturata ed in relazione alla maggiore flessibilità organizzativa attuata con i contratti collettivi del precedente quadriennio, le parti ritengono che la contrattazione integrativa debba valorizzare, in particolare, i seguenti principi già enunciati nel citato sistema classificatorio:

    a) rispetto delle percentuali di accesso dall'esterno secondo le vigenti disposizioni;

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  2. Dlgs. 165/2001 Art. 35 comma 1 lettera a) - LEGGE DELLO STATO ITALIA

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  3. NEL RISPETTO DI PIÙ DI 3 milioni DI DISOCUPPATI ANCHE LAUREATI che sono in cerca di prima occupazione oppure semplicemente hanno perso il lavoro e che sono disposti anche a fare la fila per partecipare ad un concorso per OPERATORE ECOLOGICO.
    NON E' CONSENTITO DA NESSUNA NORMA DELLO STATO che si possa mettere un ipoteca in modo assoluto su tutti i posti che si sono venuti a creare nei passati vent'anni e si continui a metterla per quelli che si verranno a creare per i prossimi vent'anni GRAZIE A QUESTA CLASSE POLITICA CHE ABBIAMO VOTATO IN PARTICOLAR MODO IN SICILIA NEGLI ULTIMI VENT'ANNI CHE USA I "PRECARI" CON UNA CERTA COMPLICITA' AD OGNI TORNATA ELETTORALE.

    NON SI POSSONO fare carte false IMBROGLIARE UN POPOLO CON L'AIUTO DEI SINDACATI per garantire solo alcune miglia di persone in disprezzo delle norme vigentI senza avere il minimo rispetto DEI MILIONI DI GIOVANI AI QUALI NON GLI VIENE DATA NESSUNA OPPORTUNITA' E NEL DISPREZZO DI QUALSIASI NORMA OLTRE CHE DEL BUON SENSO.

    PARI OPPORTUNITA' A TUTTI I CITTADINI DI QUESTO PAESE.

    LA SBALORDITIVA DISPARTITA' DI TRATTAMENTO CHE SI CERCA DI PORTARE AVANTI PER GARANTIRE INTERESSI DI POCHI IN DISPREZZO DI QUELLO DELLA COLLETTIVITA' NON E' TOLLERABILE IN UN PAESE CIVILE.

    P.S. UNO DEI TRE MILIONI DI DISOCCUPATI DI QUESTO PAESE IN CERCA DI PRIMA OCCUPAZZIONE.

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