la deforestazione illegale minaccia l’Indonesia

Pubblicato da Madonie Test alle martedì, luglio 30, 2013 | 0 commenti

forestale. Una sfida ardua che accomuna molte economie emergenti produttrici di legname. A mettere in luce i danni provocati dal taglio illegale degli alberi e’ un rapporto UNEP/INTERPOL, dove si afferma che questa pratica danneggia gli ecosistemi, le comunita’ locali e mette a rischio le attivita’ forestali e arboricole legittime e legalmente in regola. In termini di perdita di ricavi e di relative imposte sui redditi,il taglio illegale sottrerrebbe almeno $10 miliardi l’anno, mentre il giro d’affari da attivita’ criminali, che viene stimata in oltre $11 miliardi di dollari, e’ paragonabile al valore della produzione di droga in tutto il mondo.
Il disboscamento illegale, pertanto, e’ un grave problema urgente. Alcune aziende responsabili hanno gia’ tentato di fare la loro parte, rivolgendosi a enti certificatori che si occupano di selvicoltura. Tuttavia, con soltanto l’8% delle foreste certificate, e’ chiaro che questa via non e’ ne’ abbastanza rapida ne’ sufficiente a risolvere il problema. La pressione esercitata dai consumatori attraverso le ONG e altri portatori di interesse ha contribuito a introdurre di recente un cambiamento sostanziale, in particolare nell’Unione Europea, dove sta emergendo un nuovo modello per la risoluzione del problema. L’UE sta chiudendo al legname illegale uno dei mercati piu’ grandi del mondo attraverso il piano d’azione FLEGT (Forest Law Enforcement, Governance and Trade) e nello specifico con la normativa EUTR (European Union Timber Regulation) che ha un forte impatto sulle nazioni produttrici di legname, che cercano di proteggere e tutelare le loro attivita’ eliminando o almeno riducendo il taglio illegale. La Repubblica di Indonesia sta facendo la propria parte abbinando alle misure intraprese dall’UE altrettante coerenti misure per i fornitori, come la nuova certificazione SVLK (Wood Legality Verification System). SVLK e’ programmata per assicurare che tutti i prodotti derivati dal legno ed esportati legalmente dall’Indonesia possano essere tracciati dall’origine alle fasi di trasporto, lavorazione e commercio.
Le norme di divieto di legname illegale sono state combinate a operazioni per la promozione degli enti certificatori di selvicoltura. Jacek Siwek, Direttore Sustainability e Stakeholder Engagement, Asia Pulp & Paper in Europa ha dichiarato: ”Asia Pulp & Paper all’inizio di febbraio 2013 ha annunciato la propria Forest Conservation Policy, la politica di gestione forestale del Gruppo, che comprende un forte impegno contro la deforestazione in territorio indonesiano, che va ben oltre gli standard richiesti. Trovo interessante che il commercio globalizzato, che ha certamente contribuito al taglio illegale, possa anche, forse per paradosso, portare alla soluzione”.  ”Gli standard molto alti e l’influenza dei piu’ grandi fruitori di prodotti ricavati dal legno, le aspettative sempre piu’ omogenee dei vari portatori di interesse e le regolamentazioni sovranazionali come l’EUTR, uniti alla leadership dei grossi attori sulla scena industriale, ha continuato Jacek Siwek, possono portare a un reale cambiamento. Il Gruppo Asia Pulp & Paper vuole essere il protagonista di questo cambiamento”. Ulteriori incentivi al commercio legale saranno forniti da un Accordo di Parthership Volontaria (VPA) tra l’Indonesia e la UE entro il 2013 e il legname indonesiano certificato SVLK diventera’ automaticamente conforme alla regolamentazione EUTR. L’Unione Europea sta quindi supportando fattivamente la spinta al cambiamento per la foresta pluviale indonesiana. Le aziende piu’ grandi dell’Indonesiasono consapevoli che per diventare leader globali e’ necessario andare oltre la conformita’ standard per soddisfare le aspettative dei clienti e dei portatori di interesse in tutto il mondo.