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Fuoco a San Cataldo (CL)

San Cataldo. Per circa 10 ore, ieri, la città è stata la "terra del fuoco". Dopo l'alba e fino al tardo pomeriggio, infatti, San Cataldo ha ricevuto l'assalto delle fiamme, che hanno colpito diversi ettari di terreno, facendo innalzare al cielo impressionanti "funghi" di fumo e cenere, con gli incendi che sono arrivati a lambire strutture ed abitazioni. Epicentro dei roghi, sembra sia stata la zona a valle di Mimiani, all'altezza dello spartitraffico che conduce verso le biforcazioni. Le fiamme si sono poi propagate per tutto il vallone, sino a giungere alla zona retrostante via Piave, dove è presente una struttura alberghiera.

Acerrimo nemico di vigili del fuoco ed operatori forestali intervenuti per domare le fiamme, è stato assolutamente il vento: le forti correnti d'aria hanno più volte mortificato i tentativi degli spegnitori di estinguere i roghi, rinfocolando anzi i diversi fronti. Nelle orecchie della gente, le sirene dei mezzi d'intervento hanno iniziato a martellare intorno alle ore 7, quando le prime scintille avevano creato allarme tra i cittadini: sono intervenuti i vigili del fuoco di Caltanissetta (alle 11 erano già quattro le squadre in servizio), così come gli operatori antincendio della forestale provenienti dalle diverse postazioni e che hanno impiegato circa 20 unità di terra, oltre agli ispettori Acl, 2 elicotteri della Forestale, un Canadair della Protezione civile che in tutto hanno effettuato 53 lanci d'acqua nella zona.
Alla fine, come riferito dalle guardie forestali, il "conto" presentato dal vasto incendio è stato salato: fino a poco dopo le ore 18, le fiamme hanno ingoiato tra i 50 ed i 60 ettari di terreno, che comprendono campi incolti, ma anche uliveti, mandorleti e macchia mediterranea. Non trascurabile il rischio per pompieri e forestali
, inoltratisi nelle zone colpite dagli incendi, districandosi fra fuoco e fumo. Incessante anche l'attività di «lotta aerea antincendio», con elicotteri e Canadair impegnati nello spegnimento dei fuochi con acqua e sostanze ritardanti, fin quando il fuoco non è parso finalmente domato.
In centro urbano, invece, Polizia municipale e Protezione civile si sono messe all'opera per assicurare l'ordine e la sicurezza dei cittadini, scesi in strada per osservare l'evolversi dell'incendio. E mentre le fiamme facevano terra bruciata, il fumo provocava qualche problema, soprattutto ai residenti in abitazioni vicine alle zone dei roghi. Comunque, come riportato dalle forze dell'ordine, non si sono registrati sfollati a causa degli incendi, anche se però le fiamme sono giunte a lambire in particolare alcuni depositi di vernice. Terminate le operazioni di spegnimento, squadre di vigili del fuoco e di operatori forestali hanno continuato a presidiare le zone colpite dagli incendi. Sempre ieri, intorno alle 13, un altro rogo si era formato in zona Gabara, ma il problema è stato presto risolto.



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